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Questo articolo è stato pubblicato il 20 marzo 2013 alle ore 19:27.
L'ultima modifica è del 20 marzo 2013 alle ore 09:46.

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(Ap) (Ap)

Si è chiusa la prima giornata di consultazioni: due giorni serrati di colloqui per dare un governo al Paese. Il Capo dello Stato sta cercando di individuare i punti di non frizione fra i partiti. In pratica cosa potrebbe unirli. Tre le ipotesi: incarico esplorativo affidato a un'alta carica dello Stato, preincarico o incarico pieno a Pier Luigi Bersani. Il primo a entrare dal Capo dello Stato questa mattina è stato il presidente del Senato, Pietro Grasso (che ha parlato di «necessità assoluta di dare un Governo al Paese»), poi seguito dalla presidente della Camera, Laura Boldrini («c'è bisogno di un Governo il prima possibile»).

Subito dopo è stata la volta dei gruppi parlamentari misti di Senato e Camera e delle rappresentanze della Südtiroler Volkspartei e della minoranza linguistica della Valle d'Aosta, che hanno chiuso l'agenda degli incontri previsti per la mattinata. Nel pomeriggio, dopo il gruppo parlamentare del Senato Per le autonomie-Psi, è stato da Napolitano quello della Camera Sinistra ecologia libertà, capitanato dal governatore della Puglia e deputato, Nichi Vendola. Poi è stata la volta dei gruppi parlamentari di Scelta Civica per l'Italia.

Domani si replica: Napolitano incontrerà la delegazione di M5s con Grillo, Pdl e Lega Nord, il presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Berlusconi ha già annunciato che punta a un governo di concordia Pd-Pdl. Chiuderà la due giorni di consultazioni la delegazione del Pd. Ecco la cronaca della giornata.

Ore 19,00. Concluse le consultazioni. Domani si inizia con Grillo
Si sono concluse le consultazioni odierne al Quirinale. Domani Napolitano incontrerà la delegazione di M5s con Grillo, Pdl e Lega Nord, il presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Chiuderà la due giorni di consultazioni la delegazione del Pd.

Ore 18,55. Olivero (Scelta civica): governo con i principali partiti
«Nonostante le evidenti difficoltà degli equilibri parlamentari, derivanti anche da una legge elettorale che colpevolmente il parlamento precedente non ha voluto modificare pur di fronte ai reiterati inviti del capo dello sStato, crediamo sia possibile e doveroso dare risposte di governabilità ai cittadini attraverso l'assunzione di responsabilità delle principali forze politiche disponibili sulla strada dell'Europa e delle riforme necessarie per il risanamento finanziario e la crescita», ha detto Andrea Olivero, portavoce di Scelta civica durante le consultazioni al Quirinale. «È necessario dare al Paese - ha proseguito - un governo innovativo e coraggioso, capace di affrontare temi quali i costi della politica e la riforma dello Statom ma soprattutto un governo stabile e solido, che non faccia pagare all'Italia e quindi alle imprese e alle famiglie i costi della non politica e del non governo«.

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