Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 30 aprile 2013 alle ore 15:00.
L'ultima modifica è del 30 aprile 2013 alle ore 09:22.

My24

Ore 11,51. Il capo del Governo ai dissidenti: cambiare e essere concreti
Enrico Letta lancia un messaggio ai colleghi del Pd che criticano l'esecutivo di larghe intese, che ha l'appoggio del Pdl. «Dobbiamo cambiare su tante cose - afferma - sulle regole ma anche su cose minori, come ad esempio la questione degli stadi. Noi dobbiamo lasciare tutto fermo perchè fare qualcosa ci spaventa? Dobbiamo renderci conto che bisogna fare dei cambiamenti che servono a tutti nel senso della concretezza». Insomma, «non ci sono alternative».

Ore 11,50. Letta: ricreare fiducia o ci avvitiamo
Enrico Letta torna sul tema della fiducia anche nel discorso di replica al Senato. «La fiducia è l'elemento venuto meno in Italia, tra le famiglie e le imprese che hanno smesso di investire e quindi di crescere. È fondamentale ridare fiducia e dare la sensazione che ne possiamo uscire fuori». Letta fao appello a «una responsabilità comune», che riguarda anche l'Unione europea e la sua burocrazia, senza la quale «non ce la faremo».

Ore 11,40. Il premier: «In giro per le capitali europee per presentarmi»
Nel discorso di replica al Senato Enrico Letta spiega che «nel giro delle capitali europee cercherò innanzitutto di presentarmi e di aprire un canale di comunicazione anche per spiegare cosa è successo in Italia in questi ultimi cinque giorni». Dopo aver ricevuto in mattinata a Palazzo Chigi il presidente della Repubblica di Israele Shimon Peres, nel pomeriggio - dopo il voto del Senato - il presidente del Consiglio va a Berlino per un colloquio con Angela Merkel. Domani sarà la volta del Presidente della Repubblica francese, Francois Hollande.

Ore 11,30. Letta: la squadra dei ministri è una parte del programma
«Mi sono reso conto che c'è un carico di aspettative eccessivo su questo governo. C'è questa situazione di emergenza che non scompare perché ieri la Camera ha dato la fiducia a questo esecutivo», sottolinea il premier Enrico Letta, nel suo intervento di replica dopo la discussione generale al Senato sulla fiducia. «Il problema - continua - è quello della situazione che abbiamo di fronte». «La squadra dei ministri - osserva ancora - è una parte del programma». Ancora: «lavorerà con il Parlamento cercherà di avere un rapporto corretto» con le Camere perchè «negli ultimi 10 anni abbiamo vissuto un rapporto sempre più asimmetrico» visto che è chiaro che «le nostre istituzioni non funzionano. Da qui il tema della Convenzione».

Ore 11,18. La Lega si astiene (quindi voto contrario)
Nella votazione della fiducia a governo Letta al Senato la Lega Nord si asterrà. Secondo il regolamento del Senato l'astensione equivale a un voto contrario. Il capogruppo Massimo Bitonci spiega che sarebbe stato inutile uscire dall'aula perché comunque l'esecutivo ha la maggioranza.

Shopping24

Dai nostri archivi