Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 03 luglio 2013 alle ore 21:15.
L'ultima modifica è del 03 luglio 2013 alle ore 17:30.

My24
(LaPresse)(LaPresse)

Il popolo chiede il sostegno dell'esercito in Egitto: lo ha affermato in serata in un messaggio televisivo il generale Abdul Fattah al-Sissi, ministro della Difesa e comandante in capo delle forze armate egiziane, mentre nel paese era in atto il colpo di Stato che ha destituito il primo presidente islamista, Mohamed Morsi.

Piazza Tahrir è letteralmente esplosa di gioia all'annuncio. Fuochi d'artificio a raffiche hanno illuminato la piazza, stracolma di manifestanti.

«L'esercito vede che il popolo egiziano chiede il suo sostegno, non perché prenda il potere o regni, ma per servire il pubblico interesse e proteggere la rivoluzione: questo è il messaggio che le forze armate hanno ricevuto da tutti gli angoli dell'Egitto», ha detto Al Sissi.

La road map per la transizione concordata dalle forze armate con le opposizioni e i leader religiosi garantisce elezioni presidenziali anticipate, risponde alle domande del popolo, realizza «una vera conciliazione» e rimette in marcia il processo della rivoluzione del 2011, ha poi affermato il portavoce delle opposizioni egiziane Mohamed el Baradei, premio Nobel ed ex direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, nell'annuncio televisivo.

Anche il grande imam di Al Azhar, Ahmed el Tayyeb, e il capo della chiesa copta, Tawadros, hanno preso la parola dopo il ministro della Difesa per dare il loro sostegno alla road map. Il primo ha sostenuto la convocazione di elezioni presidenziali anticipate mentre Tawadros ha assicurato che tutti «saranno protetti».

La Costituzione è sospesa per un breve periodo di transizione e il presidente della Corte Costituzionale, Adli Mansour, assumerà l'incarico di capo dello Stato ad interim, ha poi aggiunto il generale. La Corte definirà una nuova legge elettorale per elezioni solo legislative, al momento. Il presidente della Corte Costituzionale, il giudice Adli Mansour, giurerà domani nella sua nuova veste di presidente ad interim.

Il presidente Mohamed Morsi «sollecita civili e militari a rispettare la legge e la costituzione a non accettare il golpe che riporta indietro l'Egitto». È quanto si legge su un tweet diffuso dalla presidenza egiziana nel quale Morsi invita tutti a evitare spargimento di sangue.

«Il discorso del presidente ieri sera è andato contro le aspirazioni e le richieste del popolo» ha però spiegato Al Sissi. «Ciò ha costretto l'esercito a consultare alcune figure di rilievo nazionale, politici, religiosi e giovani, e tutti insieme hanno dato l'accordo a una road map che costruirà una società egiziana forte e unita».

Le principali tv e stazioni radio vicine ai Fratelli Musulmani e all'ormai deposto Morsi sono state oscurate. Si tratta della tv della Fratellanza, Misr 25, e di due emittenti vicine ai salafiti, el Hafez (il guardiano) e el Naas (la gente)

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi