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Questo articolo è stato pubblicato il 18 luglio 2013 alle ore 22:00.
L'ultima modifica è del 18 luglio 2013 alle ore 11:30.

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Il Pd non sfiducia Alfano. Il gruppo dei democratici del Senato ha approvato la proposta di votare "no" domani in Aula al Senato alle mozioni di sfiducia al ministro Alfano. I voti a favore sono stati 80, sette gli astenuti e nessun contrario. Passa dunque la linea Epifani. «Abbiamo ribadito che il governo va avanti, praticamente all'unanimità», ha detto il segretario del Pd al termine dell'assemblea. Anche se, ha aggiunto, «la vicenda del Kazakistan é una vicenda grave in cui si sono palesate troppe falle». Il deputato del Pd Davide Zoggia ha poi annunciato che la prossima settimana si terrà una direzione politica del Pd sul rapporto tra il partito e il Governo. Parteciperà anche Letta. Intanto Renzi, intervistato alla trasmissione "Bersaglio mobile", è tornato sul caso Shalabayeva: «Se Alfano sapeva ha mentito ed é un piccolo problema - ha detto -. Se Alfano non sapeva é quasi peggio».

Renzi sul caso Shalabayeva: fatta figuraccia, non paghino i pesci piccoli
«Prima di ragionare di cosa accadrà ad Alfano o Letta - ha continuato il sindaco di Firenze - possiamo spendere una parola per dire cha abbiamo fatto una figuraccia come Paese e non é la prima. Mi dispiace che il mio Paese abbia caricato con 40 uomini delle forze speciali una donna e la sua bambina che si chiama Alua e ha sei anni e li abbia rimpatriati senza fare una discussione per dire chi ha sbagliato. Non possiamo dare il messaggio ai giovani che pagano solo i pesci piccoli. Qualcuno può dire se abbiamo fatto bene o abbiamo sbagliato?». «Dicono che io sto logorando il governo? Ma si logora da solo! Il governo si definisce "governo del fare" e spero non diventi il governo del rinviare», ha aggiunto. Domanda: è vero che è pronto a fare un passo indietro e a non candidarsi? «Il mio carattere è fiorentino ed è per non mollare, io non mollo, ora aspetto le regole. Non so che regole faranno. Ma devono stare tranquilli. L'idea che io faccia la foglia di fico, che faccio campagna elettorale e poi governano loro non funziona. Perché i voti li prendo se non ci sono loro. Non vinco io, perdono loro».

Nel corso del vertice tra Epifani e i senatori sono emersi dissensi. I renziani hanno chiesto che il Pd presenti una propria mozione di sfiducia nei confronti del ministro Alfano. La richiesta è stata avanzata dal senatore Andrea Marcucci. Dall'area del sindaco, secondo quanto viene riferito, viene chiesto, in subordine, un atto di censura nei confronti del ministro. «In questo governo ci si sta tutti insieme, tutti ci devono mettere la faccia», ha replicato Dario Franceschini, ministro per i Rapporti con il Parlamento. «Quello di domani - ha aggiunto Franceschini - è un atto puramente politico e bisogna rispondere con un atto politico». Civati ha attaccato Franceschini: «Ha minacciato espulsioni». Il partito fa quadrato sul ministro. «L'accusa dell'onorevole Civati al ministro Dario Franceschini non ha alcun fondamento e risulta francamente pretestuosa», si legge in una nota ufficiale del Pd.

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