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Questo articolo è stato pubblicato il 31 ottobre 2013 alle ore 12:51.
L'ultima modifica è del 31 ottobre 2013 alle ore 17:26.

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Una lunga riunione, quella del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (con tanto di messa online delle battute iniziali, all'insegna della trasparenza), per ribadire la linea di cautela dell'Italia sul "caso Datagate": in futuro, questo in sintesi l'orientamento del Cisr, il nostro paese sosterrà in Europa le iniziative finalizzate a ridefinire, dopo la vicenda che ha scosso i rapporti tra l'America e gli alleati occidentali, i protocolli di collaborazione con gli Usa. Sul fronte interno, la nostra intelligence condurrà una duplice attività di verifica e di tutela del sistema Paese, sia per quanto riguarda la sicurezza delle infrastrutture, sia con riferimento alla privacy dei cittadini. Letta riferirà al Copasir il 13 novembre.

Confermata l'affidabilità dell'intelligence italiana
Nessuna presa di distanza dunque dalle invadenti scelte dei servizi segreti Usa, accusati di aver intercettato per mesi tutti i principali capi di Stato e di Governo dei paesi occidentali. Nel corso della riunione, presieduta dal premier Letta, con la partecipazione dei ministri Cancellieri, Alfano, Zanonato, Saccomanni, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Patroni Griffi e quello con delega ai servizi Marco Minniti, e il direttore Generale del Dis (Dipartimento informazioni e sicurezza), Gianpiero Massolo, si è invece riconfermata la lealtà e affidabilità degli organismi di intelligence italiani, coordinati dal Dis, il Dipartimento per le informazioni della sicurezza.

Trasparenza: su YouTube i primi minuti della riunione
Da segnalare è invece la decisione di mostrare il Governo al lavoro su uno dei temi piu' scottanti dei rapporti internazionali pubblicando un video sul canale "You Tube" del Governo - postato anche sul profilo Twitter d Palazzo Chigi - per dar conto delle battute iniziali della riunione sulle «questioni inerenti alla sicurezza delle telecomunicazioni, alla luce del caso Datagate e delle rivelazioni sullo scorso G20», con il "padrone di casa", il premier Letta, in maniche di camicia circondato dagli altri membri del Cisr.

Il "padrone di casa", il premier Enrico Letta, è in maniche di camicia, tutti gli altri - i ministri Cancellieri, Alfano, Zanonato, Saccomanni, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Patroni Griffi e quello con delega ai servizi Marco Minniti, e il direttore Generale del Dis (Dipartimento informazioni e sicurezza), Gianpiero Massolo, in giacca e cravatta o tailleur. A mostrarci il Governo al lavoro è il video del canale "YouTube" del Governo postato oggi sul profilo Twitter d Palazzo Chigi per dar conto della riunione di questa mattina del Comitato Interministeriale per la Sicurezza della Repubblica (Cisr), ancora in corso.

Un segnale di attenzione alla trasparenza, quello che ha voluto dare il Governo, anche visto il tema della riunione: «questioni inerenti alla sicurezza delle telecomunicazioni, alla luce del caso Datagate e delle rivelazioni sullo scorso G20». Nel video, che dura poco meno di due minuti ed è privo di audio, si vedono i componenti del comitato entrare nella sala della riunione e sedersi al tavolo.

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