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Questo articolo è stato pubblicato il 19 dicembre 2013 alle ore 07:56.
L'ultima modifica è del 21 dicembre 2013 alle ore 17:15.

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Arriva un contributo di solidarietà sulle pensioni superiori ai 90mila euro annui. Tra le misure contenute nella legge di Stabilità, approvata ieri sera dalla Camera, anche la nuova tassazione sulla prima casa in formato service tax. Primo mini taglio dell'Irpef sul lavoro. Previsto un nuovo Fondo per la riduzione della pressione fiscale. Nel pomeriggio di venerdì l'Aula ha detto sì alla fiducia posta dal governo sulla legge di stabilità con 350, no in 196 e un astenuto. Forza Italia, Lega e Movimento Cinque Stelle all'attacco del governo: solo «marchette», è «una legge mancia».

Il pacchetto manovra passa al Senato. Via libera prima di Natale
Oggi l'Aula di Montecitorio ha dato il via libera agli altri due documenti di Bilancio, vale a dire il ddl di Bilancio e la Nota di variazione. Il pacchetto manovra (ddl bilancio e ddl stabilità) passa ora all'esame del Senato per il via libera definitivo dopodomani, 23 dicembre, nel pomeriggio. In mattinata il Consiglio dei ministri ha approvato la "II Nota di variazioni" al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016, che recepisce gli effetti delle modifiche al disegno di legge di stabilità 2014, approvate dalla Camera dei Deputati.

Toni accesi: in Aula scontro tra Pd e Cinque Stelle
L'ultimo passaggio alla Camera del ddl di Bilancio è stato caratterizzato dallo scontro tra Cinque Stelle e Pd. La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha richiamato il Movimento 5 Stelle per il linguaggio poco consono all'Aula di Montecitorio utilizzato dal deputato Giorgio Sorial nel corso delle dichiarazioni di voto sul disegno di legge.
Denunciando il potere delle lobby in Parlamento, Sorial si era rivolto agli altri deputati con definizioni come "fantoccio" e "porcellini del Porcellum". Da qui l'invito ripetuto della Boldrini ad utilizzare «toni corretti» e un linguaggio «appropriato». Pronta la replica del Pd. «Questa é l'Italia che noi non vogliamo, che noi fermeremo», ha affermato il capogruppo alla camera, Roberto Speranza. «C'é un partito dello sfascio», Berlusconi e Grillo «insieme votate nello stesso modo per affossare l'Italia ma non passetere mai».

Province, Saitta: da Upi ricorso per negazione voto
Contro la lesione di «un diritto inalienabile di cittadinanza, l'Upi presenterà ricorso e il primo, da privato cittadino, sarà il mio». Lo ha annunciato il presidente dell'Upi, Antonio Saitta, a proposito delle norme contenute nella legge di stabilità che impediscono le elezioni delle 52 Province i cui mandati scadono nella primavera 2014 e delle 20 commissariate dal 2012.


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