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Questo articolo è stato pubblicato il 11 febbraio 2014 alle ore 13:45.
L'ultima modifica è del 11 febbraio 2014 alle ore 19:13.
Il premier Enrico Letta ha avuto oggi al Quirinale un rapido incontro con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, «per metterlo al corrente di questioni urgenti di governo prima della partenza del Capo dello Stato per Lisbona». Lo ha reso noto un comunicato della Presidenza della Repubblica. Nel pomeriggio a Milano davanti a un parterre ricco di nomi della finanza intervenendo alle celebrazioni dei 15 anni di UniCredit, Letta ha invitato tutti ad avere fiducia: «La crisi porta ad avere atteggiamenti difensivi - ha spiegato il premier - ma vi invito a guardare lontano»
Nelle prossime ore una proposta di patto di coalizione
«Con Napolitano abbiamo parlato delle prospettive del governo», ha spiegato il presidente del Consiglio, Enrico Letta. Quanto al futuro del governo «presenteremo un programma convincente che convincerà tutti i partiti che sostengono il governo, anche il Pd». Il premier ha detto che nelle prossime ore presenterà la sua «proposta di patto di coalizione ai partiti che sostengono il governo. Sarà molto centrato sul rilancio economico». Parlando in mattinata alla Fiera di Milano, in un padiglione dove aprirà dopodomani il Bit, la Borsa internazionale del turismo ha detto di lavorare «con l'occhio puntato agli obiettivi da raggiungere».
Stiamo lavorando per venire incontro alle difficoltà del Paese
«Noi stiamo lavorando per venire incontro alle difficoltà del Paese», ha detto il presidente del Consiglio. In tale prospettiva, Letta ha voluto sottolineare che l'Expo «sarà l'occasione per creare posti di lavoro. I cantieri sono aperti ora e le imprese italiane é bene che colgano quello che Expo sta proponendo. Vi sono tanti posti di lavoro possibili e disponibili e c'é bisogno che le imprese italiane vengano e si facciano avanti, altrimenti le occasioni le coglieranno altri».
Ci sono tutti gli elementi per avere fiducia e credere nel Paese
«La crisi porta ad avere atteggiamenti difensivi, ma vi invito ad avere fiducia perche' ci sono tutti gli elementi per averla» ha chiarito il presidente del Consiglio in occasione della inaugurazione della Unicredit Tower, a Milano. Rivolgendosi agli uomini della banca, della finanza e delle istituzioni, Letta, in particolare, suggerisce di essere «uomini dei sogni» e non «uomini con «i piedi pesanti» Secondo il premier infatti «è questo il momento di scommettere». «L'uomo dei sogni - ha spiegato - è quello che guarda lontano, anche cose poco reali».
L'Europa non può andare avanti con la sola austerità
L'Europa «é il nostro futuro», ma «non può andare avanti così» con la sola austerità, ha detto il presidente del Consiglio. «Possiamo discutere - ha detto Letta - se l'Europa va bene o va male ma non ho dubbi che sia il nostro futuro. Senza Europa non c'é futuro. Possiamo discutere su quale Europa vogliamo e cercare di renderla più attenta alle esigenze id crescita, alle persone e agli investimenti e meno legata alla sola idea di austerità che ha caratterizzato questi ultimi cinque anni». Questa Europa «di sola austerità - ha detto Letta - é sembrata fredda e lontana ai cittadini europei e non può continuare così».
Alitalia: si sta andando verso una soluzione
Il premier ha sottolineato che «si sta andando verso la soluzione di un annoso problema che era quello della solitudine di Alitalia». E ha dichiarato che «Etihad è un partner ideale e per questo bisogna guardare al bicchiere mezzo pieno e si troverà il giusto equilibrio tra Linate e Malpensa». L'interesse di Etihad per Alitalia, ha proseguito Letta, «è un fatto positivo anche per l'Expo perché l'Italia deve presentarsi a questo grande appuntamento con una compagnia di successo». Quanto a Linate e Malpensa, Letta ha assicurato che ci sarà una divisione dei compiti e un'opportunità di lavoro per tutti e due gli scali.
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