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Questo articolo è stato pubblicato il 20 febbraio 2014 alle ore 09:51.
L'ultima modifica è del 02 marzo 2014 alle ore 11:13.

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Impasse su entrata in vigore nuova legge elettorale
Gli alfaniani continuano invece ad essere preoccupati che si possa tornare presto al voto, una volta approvata la riforma elettorale. Il leader Ncd chiede che la sua entrata in vigore sia congelata almeno fino al varo della riforma del Senato (se non anche a quella del federalismo). Ma ciò contraddirebbe quel senso di garanzia, di clausola di salvaguardia contro gli agguati parlamentari, che un po' tutti attribuiscono alla nuova legge.

Ira Ncd: ha rotto Delrio, ora riconvochi maggioranza
Un atteggiamento che ha fatto infuriare gli esponenti Ncd. Alcuni dei presenti all'incontro hanno messo Delrio sul banco degli imputati, dandogli la responsabilità della rottura. Il pretesto, hanno osservato, è stato il tweet di Sacconi.«Ma noi- hanno spiegato - eravamo pronti a discutere di contenuto. Delrio, invece, avrebbe voluto che ci accontentassimo dei titoli. Quando abbiamo cominciato ad obiettare sul merito delle questioni, si è innervosito. Quindi ha preso al balzo il tweet di Sacconi per dichiarare chiusa la riunione. E addirittura ci ha spiegato che non se ne sarebbero fatte altre. Se è così allora sappiano una cosa: così non si va avanti. Noi non ci accontentiamo dei titoli: Delrio ci deve riconvocare e si deve discutere tutto, argomento per argomento».

La polemica Sacconi-Madia
Polemica Marianna Madia, responsabile lavoro della segreteria Pd: «Non so perché Sacconi abbia scritto un tweet» sulle criticità emerse al vertice di maggioranza. «Non vorrei lo avesse fatto per altre ragioni». Anche per Madia la riunione è stata «positiva» perché sono state messe in luce «le priorità del prossimo governo abbassamento delle tasse sul lavoro».

Renzi ottimista
Quarantotto ore per dare un volto al nuovo governo. Matteo Renzi rimane comunque ottimista. Ieri ha confidato di essere avanti con il lavoro. Oggi e domani sarà impegnato nella stesura del programma e nella chiusura della lista dei ministri. Sabato la presentazione della squadra e il giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica; lunedì il discorso programmatico. La capigruppo del Senato ha previsto una finestra alle 14. Per il dibattito sulla fiducia che seguirà é stato previsto - viene riferito - un tempo pari a quattro ore e mezzo. Ora si attende solo che Renzi sciolga la riserva. «Abbiamo fiducia che lunedì sarà votata la fiducia», ha confidato il presidente del Senato Piero Grasso.

Taddei (Pd): Governo rimodulerà le rendite finanziarie
Per quanto riguarda il programma dell'esecutivo, il responsabile economico del Pd Filippo Taddei ha anticipato: il Governo rimodulerà le rendite finanziarie. «Sì, una rimodulazione delle rendite finanziarie ci sarà ma c'é risparmio e risparmio e non lanceremo una campagna contro il risparmio», ha spiegato. «Ci sono ragioni diverse per cui si risparmia e vanno trattati in modo diverso».

Il nodo Economia: un tecnico o un politico?
Sui ministri rimane qualche tassello da definire. La lista definitiva ancora non c'è. Sono ore di trattative. Per l'Economia - incarico sotto la lente dell'Europa, a cominciare dalla Bce di Mario Draghi - si rafforza l'ipotesi dell'ex rettore della Bocconi Guido Tabellini e quella di Pier Carlo Padoan, presidente dell'Istat. Non è escusa la scelta di un politico. In questo scenario, caldeggiato dal presidente incaricato, il nome che circola è quello dello stesso Delrio, ex sindaco di Reggio Emilia. Tra le soluzioni sul tavolo quella di uno "spacchettamento" di Tesoro e Finanze. Il nodo Economia potrebbe essere stato affrontato durante il colloquio che si è tenuto ieri tra il segretario del Pd e il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, al termine delle consultazioni. Da via Nazionale si precisa che si è parlato solo della situazione in cui versa l'economia italiana. E intanto Alfano minaccia: a via XX Settembre Ncd non accetterà un ministro «affezionato alle tasse».

Gli altri tasselli
Tra gli altri tasselli da definire, quello della Giustizia: in pole position resta il presidente del tribunale di Milano Livia Pomodoro. Gira anche il nome del pm Raffaele Cantone e di Michele Vietti. Meno probabile l'ipotesi di Andrea Orlando, responsabile dell'Ambiente nell'esecutivo Letta.

Montezemolo: con Renzi ho parlato di Alitalia
«È andata bene, abbiamo parlato di Alitalia», ha dichiarato Luca Cordero Di Montezemolo al termine del breve incontro con il premier incaricato Matteo Renzi. All'incontro avrebbe preso parte anche Khaldoon Al Mubarak, ad del fondo Mubadala, con il quale si sarebbe fatto il punto sulla questione Alitalia: Al Mubarak avrebbe voluto conferma della linea impostata per l'accordo tra la compagnia italiana e Etihad.

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