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Questo articolo è stato pubblicato il 12 marzo 2014 alle ore 17:02.
L'ultima modifica è del 13 marzo 2014 alle ore 15:49.

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(LaPresse)(LaPresse)

Dal 1° maggio Irap -10% e tassazione delle rendite finanziarie dal 20 al 26% (esclusi i Bot). È durato due ore il Consiglio dei ministri che ha varato una informativa sul taglio del cuneo fiscale, il piano casa e due provvedimenti per l'occupazione. In conferenza stampa, Renzi ha fatto il punto sulle prossime mosse del Governo, snocciolando un vasto ventaglio di interventi: dal via libera a un ddl per la riforma del Senato al varo di un ddl per lo sblocco immediato di circa 68 miliardi di euro di debiti della Pa entro luglio 2014. In arrivo anche 500 milioni di euro in più per il fondo di garanzia per il credito. C'è poi l'avvio delle procedure di nomine del magistrato Raffaele Cantone all'Autorità anticorruzione, la vendita on line di auto blu.

Taglio cuneo fiscale «operazione di portata storica»
Su uno dei fronti di intervento più attesi, quello del taglio del cuneo fiscale con l'intervento sull'Irpef, Renzi ha spiegato che sarà «in vigore dal primo maggio: saranno 1.000 euro netti all'anno a chi guadagna meno di 1.500 euro al mese», con una spesa totale di 10 miliardi di euro. Il tutto «senza aumento delle tasse», perché «la copertura dei dieci miliardi» per il taglio delle tasse sarà «totalmente fatta dal governo sulla base del risparmio di spesa ma «senza aumenti di tassazione». In questo caso la fonte di finanziamento sarà lo Stato che «deve stringere un po' la cinghia».

Taglio Irpef, oggi approvata solo la relazione, atti specifici entro aprile
«Oggi è stata approvata la relazione del presidente del consiglio dei ministri che individua il risparmio di 10 miliardi di euro per coloro i quali prendono meno di 25mila euro l'anno, a partire dal primo di maggio», ha spiegato nuovamente il premier ai giornalisti. «Gli atti tecnici, dal Def al Dl attuativo, alle misure delle singole aziende che dovranno intervenire, saranno realizzati da qui al 30 aprile del 2014».

La soddisfazione del premier: operazione di portata storica
«È un'operazione che non ho remore a dire che è di portata storica», ha sottolineato Renzi: «Iniziamo dall'eliminare gli eccessi della politica per dare un segnale alle famiglie che fanno fatica». Ma l'elenco degli interventi messi in campo dal Governo è lungo. Il premier ha annunciato anche il varo del piano per le scuole, con l'attivazione dal primo aprile dell'Unità di missione per gli istituti scolastici a palazzo Chigi, in collaborazione con il Miur. Il piano verrà finanziato con 3,5 miliardi di interventi di ristrutturazione degli edifici scolastici «da spendere subito».

Dalla spending review risorse per 35 mld nel 2016
Un altro capitolo della conferenza stampa tocca il tema della spending review, che costituisce la fonte di risorse per il taglio delle tasse promesso dal premier. «Cottarelli ha stimato molto prudenzialmente 3 miliardi di euro di risparmi dalla spending review per il 2014. Il totale è che si può arrivare a 7 miliardi quest'anno», ha puntualizzato il premier. Le risorse dalla spending review stimate per il 2016 sono invece di circa di 35 miliardi, ha ricordato ancora il premier citando il lavoro di Cottarelli, e saranno garantite da «iniziative sui beni e servizi, sulla pubblicazione telematica degli appalti pubblici, sulle consulenze e auto blu.

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