Dogalize, cani e padroni diventano social

Trovare ristoranti in cui sono benvenuti i nostri amici a quattro zampe, identificare le aree e i parchi in cui possono correre liberamente, così come entrare in contatto con altri proprietari di cani. Tutto questo è Dogalize, il dognetwork che sta riscuotendo successo anche all'estero (The Guardian ne ha parlato ad inizio mese).

L'applicazione (per Android, mentre per iOS si dovranno attendere alcune ore) unisce la prospettiva social a quella più utilitaristica; condividere post e file multimediali ma anche localizzare negozi specializzati, veterinari e strutture aperte ai cani. Per facilitare l'interazione tra gli utenti, ovviamente umani, Dogalize prevede anche un servizio di videochat, di chiamate e di messaggistica istantanea; tutte feature messe a disposizione in modo gratuito.

L'idea imprenditoriale
L'applicazione esce dai laboratori di Business Competence, azienda milanese di consulenza che preferisce investire in applicazioni piuttosto che destinare budget alla pubblicità canonica. Piero Iezzi, co-fondatore della società, spiega l'excursus dell'applicazione «Dogalize nasce come esperimento di telemedicina, un servizio per permettere ai padroni di cani di videochiamare uno dei veterinari disponibili, poi è nata l'idea della community e le sezioni dedicate ai canili, alle adozioni a distanza e ai banchi alimentari per animali. In qualche modo» – continua Iezzi – «siamo incubatori di noi stessi, usiamo gli utili di Business Competence per auto-finanziare le applicazioni digitali che facciamo e non abbiamo pensato ad un piano di business per renderle remunerative».

I premi
Lo SMAU 2013 ha premiato sia Dogalize (migliore applicazione nella categoria "Community & Social") sia Sara Colnago – CEO e co-fondatrice di Business Competence – che si è aggiudicata il premio di migliore imprenditrice dell'anno. Ora Dogalize concorre al contest AppMyCity che premia le applicazioni meritevoli di rendere più vivibili e smart le città.

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