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Questo articolo è stato pubblicato il 25 maggio 2014 alle ore 18:06.
L'ultima modifica è del 26 maggio 2014 alle ore 14:08.

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Regno Unito - gli antiUe primo partito (vedi la scheda)
L'Ukip è in testa in Regno Unito con il 31,1%, secondo risultati preliminari diffusi dalla commissione elettorale. Secondo la stessa fonte i conservatori sarebbero al 24,1%, i laburisti al 23,6% i Verdi al 7,8%, i liberaldemocratici al 6,93% e il Bnp all'1,10%.

Francia (vedi la scheda) - Terremoto Le Pen chiede nuove elezioni
Secondo i dati definitivi emessi dal ministero dell'Interno francese, il Front National conquista 24 seggi al Parlamento europeo, l'Ump 20 e il partito socialista appena 13. Altri 7 seggi vanno ai centristi, 6 agli ecologisti e 4 all'estrema sinistra.

Danimarca (vedi la scheda)- Boom degli euroscettici
Vince il Partito popolare danese con il 26,7% dei voti e 4 dei 13 seggi che la Danimarca ha al parlamento europeo, il doppio delle precedenti elezioni europee del 2009.
Il Partito popolare (Df) distanzia i socialdemocratici al potere a Copenghen, che ottengono il 19,1 per cento dei voti i cui seggi passano da 4 a 3.

Spagna (vedi la scheda) - Sorpresa Podemos, il partito antisistema
In Spagna vengono puniti i due partiti principali, i popolari del premier Mariano Rajoy e i socialisti di Alfredo Rubacalba, registra l'exploit della formazione antisistema Podemos nata a febbraio e il buon risultato dell'estrema sinistra. Sui 54 seggi che spettano alla Spagna, il PP si conferma primo partito con 16 seggi ma ne perde rispetto al 2009 8; i socialisti ne hanno 14 e ne lasciando sul terreno. «Podemos», (Noi possiamo), 5 seggi, diventa il quarto partito dietro la formazione di estrema sinistra La Izquierda con 6 seggi.

Austria (vedi la scheda)- Il Paese sceglie l'estrema destra
L'estrema destra del Partito della Libertà ottiene un successo di consensi. I popolari sono in testa con il 27,1% mentre i socialdemocratici dell'Spoe raggiungono il 23,8. Terzi euroscettici del Fpoe con il 20,1% che raddoppiano i seggi da 2 a 4. Verdi al 14,6%.

Grecia (vedi la scheda) - Il trionfo della sinistra di Tsipras
La sinistra radicale di Syriza guidata da Alexis Tsipras è in testa con il 26,7%. Al secondo posto Nea Dimokratia (centro-destra) con il 22,8%, al terzo il neo-nazista Chrysi Avgì (Alba Dorata) con il 9,3%% e al quarto posto la lista Pasok (socialista)-Elia (l'Olivo) con l'8,1%.

Germania (vedi la scheda) - Cdu tiene ma è il peggiore risultato dal 1979
Il Cdu di Angela Merkel si conferma il primo partito (35,3%), anche se è il peggiore risultato del partito dal 1979 in Europa. In crescita SPD (27,2%), mentre c'è una grande affermazione per il partito antieuro Alternaive Fuer Deutschland con il 7%. Un seggio anche ai neonazisti dell'NPD.

Repubblica Ceca (vedi la scheda) - Il pareggio di tre partiti
In Repubblica Ceca tre partiti ottengono 4 seggi ciascuno tra i 21 in palio. Sono il movimento liberale filoeuropeo ANO dell'attuale ministro delle finanze Andrej Babi, che risulta il primo partito con il 16,13% dei voti; i liberali Top 09 (15,95%) e i socialdemocratici CSSD del premier in carica Bohuslav Sobotka con il 14,1% dei voti. Tre seggi anche ai comunisti (10,98%), entrano in parlamento anche i cristiano-democratici del Kdu-Csl con il 9,95% dei voti e i due partiti euroscettici ODS, e il partito civico democratico, con due candidati ciascuno. La soglia di sbarramento è del 5%.

Irlanda (vedi la scheda) - In testa gli indipendenti
Sinn Fein verso la conquista di un seggio europeo con un 17%, in crescita rispetto al 10% registrato nelle ultime elezioni politiche. Restano in testa gli indipendenti con il 27%, seguito da Fine Gael (centro-destra) al 22%, il partito laburista in calo al 6%. In aumento i Verdi al 6%.

Bulgaria (vedi la scheda) - Conservatori chiedono dimissioni dei socialisti
Boyko Borissov, il leader del partito conservatore Gerb (Cittadini per lo sviluppo europeo della Bulgaria) ha chiesto le dimissioni del governo. La Bulgaria è guidata da una coalizione formata dal Partito socialista bulgaro (Bsp) e dal Movimento per i diritti e le libertà (Dps), che a queste europee hanno preso, secondo i primi dati, rispettivamente il 18,5% e il 18,4%.

Malta (vedi la scheda) - In testa i laburisti
In testa il partito laburista (53%), seguito dai popolari del partito nazionalista (40%). Terzi i Verdi con il 2,7%, e altri piccole formazioni totalizzano il 4%. Il partito laburista ha conquistato il 53% dei voti alle elezioni europee a Malta secondo le ultime proiezioni.

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