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Questo articolo è stato pubblicato il 26 maggio 2014 alle ore 13:04.
A meno che Lorenzo Cesa non rinunci al seggio o non intervengano alchimie trasversali sugli eletti nei vari collegi che dovessero rinunciare al seggio, Giuseppe Scopelliti, ex Governatore della Regione Calabria, condannato in primo grado per le sue "disattenzioni" sul bilancio del Comune di Reggio Calabria, quando era sindaco, sarebbe fuori dal parlamento europeo. Già nel ‘94 si è candidato alle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo nel collegio dell'Italia Meridionale, risultando il secondo dei non eletti con 34.000 voti di preferenza. In pratica questa volta, candidato ricordiamolo con Ncd, avrebbe concesso il bis.
L'ex governatore si è classificato terzo nella lista di Ncd della circoscrizione meridionale (ma al quinto posto in assoluto di preferenze tra tutti i collegi per Ncd), dietro Lorenzo Cesa (56.558 preferenze) e l'aquilano Lorenzo Piccone, che si attesta oltre la soglia dei 42mila voti. Scopelliti si sarebbe fermato invece a 41.758 preferenze e per uno che si vanta di non aver mai perso in vita sua una competizione elettorale, sarebbe una sconfitta bruciante destinata a lasciare il segno ben oltre i confini calabresi.
Eppure nonostante la sconfitta personale, Scopelliti, da solo, ha retto le sorti in Calabria del Ncd, tanto che Antonio Gentile, coordinatore regionale, ha dichiarato trionfante: «I primi dati certificano la grande performance della lista Ncd-Udc in Calabria. Siamo in testa in Italia. Dappertutto abbiamo superato il 10%. Non avevamo dubbi che in Calabria potessimo superare la doppia cifra. In provincia di Cosenza il distacco con Forza Italia é minimo. Il Ncd calabrese é stato, ancora una volta, determinante per l'intero partito. Confidiamo che i grandi temi che riguardano la nostra Regione possano trovare subito risposta da parte del Governo e che Alfano sia il protagonista di questa fase».
Nessun accenno, dunque, alla probabile sconfitta di Scopelliti, di cui il sito ufficiale della Regione Calabria riporta ancora le gesta politicamente vittoriose: nelle elezioni regionali del 28-29 marzo 2010 è stato eletto Presidente della Regione Calabria con una straordinaria percentuale: il 57,82 % dei voti. Questo vuol dire che ben 614.706 elettori calabresi gli hanno dato la propria fiducia.
Nell'aprile del 1995, si è candidato alle elezioni per il consigliere regionale, risultando il primo eletto nella lista di Alleanza Nazionale.
Nel 2002, sostenuto da una coalizione di centrodestra, è stato eletto sindaco di Reggio Calabria con il 53,8% dei voti.
Nel 2007 è stato rieletto sindaco, per un secondo mandato, con il 70% dei consensi.
Nel mese di gennaio 2010 il Sole-24 Ore ha pubblicato i risultati di un sondaggio sull'indice di gradimento degli elettori nei confronti dei sindaci dei capoluoghi di provincia italiani, riferito al 2008: Scopelliti si è classificato al primo posto, con un consenso stimato al 75%.
Tutto questo è il passato. Il presente sembra andare diversamente a meno di ripescaggi.
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