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Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2014 alle ore 11:10.
L'ultima modifica è del 09 giugno 2014 alle ore 14:19.
In patria vengono chiamati "Black Stars", stelle nere, altrove "Brasile d'Africa". Due modi altrettanto lusinghieri per battezzare le imprese sportive di una delle più forti nazionali di sempre del continente nero, il Ghana. Quattro volte vincitori della Coppa d'Africa, anche se l'ultimo trofeo è stato sollevato nel lontano 1982, hanno preso parte alle ultime due edizioni dei mondiali. A Germania 2006, hanno superato agevolmente la fase a gruppi battendo prima la Repubblica Ceca, quindi gli Stati Uniti. L'unica sconfitta, quella con l'Italia nella gara d'esordio (0-2, gol di Pirlo e Iaquinta). Negli ottavi, hanno però avuto la sventura di trovare sulla loro strada proprio il Brasile dei fenomeni e nulla hanno potuto (0-3). Quattro anni dopo, a Sudafrica 2010, le cose sono andate meglio, anche se all'inizio il rischio di tornare subito a casa è stato grande. Nella fase a gruppi, hanno vinto con la Serbia, perso con la Germania e pareggiato con l'Australia, che è stata costretta a cedergli il secondo posto per differenza reti. Nella prima gara da dentro o fuori, l'acuto che fa storia. Le Black Stars piegano gli Stati Uniti grazie a un gol di Gyan al terzo minuto del primo tempo supplementare e accedono al turno successivo. Nei quarti, il sogno continua. Ghana in vantaggio contro l'Uruguay, ma raggiunto al 55' e costretto ancora all'extratime, che questa volta però non bastano. Ai rigori, decisivi gli errori di Mensah e Adiyah: bye bye mondiale. In Brasile, considerando le avversarie della prima fase (Germania, Portogallo, Usa) sarà per loro difficilissimo ripetersi.
Una vittoria tira l'altra. Nella prima fase di qualificazione al mondiale, il Ghana strapazza in casa e in trasferta Lesotho (battuto 7-0 davanti al proprio pubblico) e Sudan. Soltanto lo Zambia gli crea qualche grattacapo. Le stelle nere cadono a Ndola nella gara di andata (1-0 per la selezione che fu dell'ex stella Kalusha Bwalya) ma si rifanno con gli interessi (2-1) a Kumasi, la "città giardino" ghanese. Con cinque partite vinte e una sola sconfitta, la selezione agli ordini del c.t. James Kwesi Appiah (da non confondere con Stephen Appiah, l'ex giocatore di Juventus, Parma e Udinese) vola al turno successivo, quello decisivo. Che si risolve già nella gara d'andata. Contro i sette volte campioni d'Africa dell'Egitto, il Ghana mette in campo la propria superiorità tecnico-tattica e chiude la partita con uno scarto da primato: 6-1. Un mese dopo, nella gara di ritorno, i Faraoni tirano fuori l'orgoglio ma non riescono ad andare oltre la vittoria per 2-1. Il Ghana va in Brasile, l'Egitto resta a casa.
Muntari ed Essien del Milan, Asamoah della Juventus, Acquah del Parma e Badu dell'Udinese. Senza contare gli ex, da Mensah (ex Udinese) al ben più noto Kevin-Prince Boateng, fino all'estate del 2013 uno dei riferimenti più credibili del centrocampo del Milan. C'è tanta Italia nella selezione di Appiah, una squadra ricca di fiato e di capacità, in grado di mettere in difficoltà anche avversari sulla carta ben più quotati. Oltre ai giocatori già citati, meritano considerazione e rispetto anche l'ala sinistra di 24 anni André Ayew, dalla stagione 2010-11 in forza all'Olympique Marsiglia con risultati più che soddisfacenti, e l'ala destra di 2 anni più giovane Christian Atsu, che ha giocato l'ultimo campionato nelle file degli olandesi del Vitesse. Non possono certo essere paragonati a fuoriclasse come Robben e Ribery, ma sulla fascia sanno come fare male.
IL CAMMINO
Il Ghana è stato inserito nel gruppo G della fase a gironi insieme con Germania, Stati Uniti e Portogallo. Questo il suo calendario: 16/6 Ghana-Stati Uniti; 21/6 Germania-Ghana; 26/6 Portogallo-Ghana.
I CONVOCATI
Portieri: Kwarasey (Stromsgodset), Dauda (Orlando Pirates), Adams (Aduana Stars).
Difensori: Inkoom (Platanias), Afful (Esperance), Boye (Rennes), Mensah (Evian), Opare (Standard Liegi), Sumaila (Mamelodi Sundowns).
Centrocampisti: Muntari (Milan), Asamoah (Juventus), Essien (Milan), Badu (Udinese), A. Ayew (Olympique Marsiglia), Atsu (Vitesse), Mubarak (Rubin Zakan), Rabiu (Kuban), Adomah (Middlesbrough), Boateng (Schalke 04), Acquah (Parma).
Attaccanti: Gyan (Al-Ain), Waris (Valenciennes), J. Ayew (Sochaux).
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