A Berlino l'Italia è campione per la quarta volta. I rigori non sono più un tabù

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I Mondiali del 2006 tornarono in Germania, a poco più di trent'anni dall'edizione vinta dai tedeschi nel 1974 battendo l'Olanda. Per l'assegnazione ci furono molte polemiche prima e dopo il voto che decise il Paese ospitante; addirittura vennero avanzate ipotesi di corruzione, peraltro mai confermate. ...

Brasile «pentacampeao», all'Italia non basta l'acqua Santa del Trap

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La diciassettesima edizione del Mondiale venne assegnata, per la prima volta nella storia, a due Paesi: Sud Corea e Giappone. Per la vittoria finale venivano accreditate le solite superpotenze del calcio, a partire da Brasile e Germania. Ma anche la Francia, che difendeva con una squadra esperta e forse troppo anziana il titolo di quattro anni prima, era attesa con molta attenzione. ...

Francia campione nel 1998, per l'Italia continua la maledizione dei rigori

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Il Mondiale organizzato dalla Francia nel 1998 fu il primo a 32 squadre, un allargamento voluto dalla Fifa per dare una maggiore rappresentanza alle Nazionali emergenti al di fuori del Sudamerica e del Vecchio Continente. Fu anche la prima volta che nella massima competizione venne introdotta la regola del Golden gol, poi fortunatamente dimenticata. ...

I rigori condannano ancora l'Italia: Brasile campione per la quarta volta

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La quindicesima edizione dei campionati del mondo venne assegnata agli Stati Uniti. Era la prima volta che il Mondiale si giocava al di fuori dell'Europa o del Sud America, ed era anche la prima volta che la vittoria nei gironi fruttava tre punti. Ma soprattutto era la prima volta che si giocava in condizioni climatiche quasi impossibili, con un'afa soffocante e le partite piazzate proprio nelle ore più calde per esigenze televisive. ...

Italia a un passo dal sogno, Germania campione sull'Argentina

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Nel 1990 i campionati del mondo di calcio tornarono, dopo 56 anni, in Italia. E ovviamente, come Paese organizzatore, proprio l'Italia godeva dei favori del pronostico. Germania Ovest e Brasile apparivano sottotono, al punto che avevano entrambi rischiato l'eliminazione nel girone di qualificazione. Mancava la Francia, che non aveva ottenuto un posto per il Mondiale dopo le due semifinali consecutive del 1982 e 1986. L'Argentina di Maradona e ...

Messico 1986: Argentina campione con la «mano de Dios»

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Il Mondiale del 1986 è strettamente legato a Diego Armando Maradona: oltre a vincere quell'edizione della Coppa il fuoriclasse argentino la segnò con due giocate rimaste nella storia del calcio con due soprannomi: la «mano de Dios» e «il gol del secolo», entrambe nella partita dei quarti di finale contro l'Inghilterra. Ci arriveremo più avanti, giusto il tempo di raccontare qualcosa sulla spedizione azzurra. ...

Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo. Nell'82 trionfa l'Italia di Bearzot

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Confessiamolo, per tutti noi che l'abbiamo vissuto quello del 1982 non è «un mondiale», è «Il Mondiale». Quello più mondiale di tutti, quello che per avvicinarlo si dovrebbe battere il mese prossimo il Brasile, a casa sua, nella bolgia del Maracanà. Allora forse, il Mondiale dell'82 troverebbe un vero erede, senza nulla togliere ai campioni e alla gioia provata nel 2006. Anche a Berlino l'Italia era campione del mondo, ma la memoria andava a 24 ...

L'Argentina nel 1978 vince il mondiale che non poteva perdere

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Nel 1978 si ripropose, in Argentina, una situazione simile a quella che aveva caratterizzato il mondiale italiano del 1934. Nel Paese Sudamericano c'era la dittatura di Jorge Rafael Videla, che aveva preso il potere da due anni e che non avrebbe mai potuto accettare, esattamente come Mussolini 44 anni prima, un risultato diverso dalla vittoria. Se possibile, rispetto ai favori ottenuti dagli azzurri nell'edizione del '34, le cose in Argentina ...

Germania campione nel '74, Cruijff e l'Olanda si arrendono in finale

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La decima edizione dei campionati del mondo, la prima dopo l'assegnazione definitiva al Brasile della Coppa Rimet, venne affidata alla Germania Ovest. I padroni di casa godevano dei favori del pronostico insieme ai verdeoro, che difendevano il titolo conquistato in Messico, e all'Italia. Gli azzurri, oltre al titolo di vice campioni del mondo, mettevano in campo una squadra piena di fuoriclasse e reduce da un'ottima annata. Vittorie a raffica ...

Messico 1970: solo Pelé ferma una grandissima Italia

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Per capire la grandezza della Nazionale brasiliana che si presentò al Mondiale del 1970, in Messico, basta dire che i cinque uomini che giostravano in attacco erano cinque mezz'ali destre. In quel ruolo, nei rispettivi club, giocavano infatti Pelé, Rivelinho, Jairzinho, Gerson e Tostao. Si adattavano, e come si adattavano, a ruoli diversi per poter essere schierati insieme. Viene da ridere pensando alle polemiche dei campioni di oggi, che non ...

L'Inghilterra campione con un «gol fantasma», l'Italia perde con la Corea

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Finalmente in casa dei maestri, dell'Inghilterra madre del calcio: gli inglesi, che per decenni avevano snobbato le competizioni internazionali e che da quando vi avevano preso parte ne erano usciti con le ossa rotte, ebbero la loro grande occasione nel 1966. Qualificata di diritto come Paese organizzatore e inserita in un girone con Uruguay, Francia e Messico, l'Inghilterra aveva dalla sua il fattore campo, che come si era visto nei mondiali ...

Cile 1962: il Brasile si riconferma campione, Italia fuori tra le polemiche

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La Nazionale italiana arrivò all'appuntamento con la settima edizione dei mondiali con le carte in regola: era una squadra di ottimo livello, nella quale spiccava la presenza di tre fuoriclasse oriundi come Sormani, Altafini e Sivori. L'esordio, contro la Germania, si era chiuso con un pareggio a reti inviolate: per una volta, in difesa ad oltranza c'erano stati i tedeschi. La seconda partita vedeva gli azzurri opposti ai padroni di casa del ...

Il Brasile prende lezioni di catenaccio e nel 1958 vince il suo primo titolo

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Inutile cercare traccia dell'Italia nella sesta edizione della Coppa Rimet: gli azzurri erano guidati da Foni, che oscillava indeciso tra l'adozione del catenaccio, sistema sempre più utilizzato dalle squadre di club italiane, e il WM. La Nazionale arrivò impreparata all'incontro decisivo per la qualificazione contro l'Irlanda del Nord: sarebbe bastato un pareggio, contro una rivale tutt'altro che trascendentale, e invece a Belfast arrivò una ...

Nel 1954 Germania campione con l'ombra del doping

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Al mondiale del 1954, ospitato dalla Svizzera, la favorita numero uno era la Grande Ungheria: una squadra imbattuta da quattro anni e imbottita di campioni straordinari come Puskas, Kocsis, Hidegkuti. Insomma, una corazzata che faceva paura a tutti.L'Italia si era presentata con una formazione di buon livello (tra gli altri c'erano Boniperti, Ghezzi e Benito "veleno" Lorenzi) ma adottando purtroppo un modulo di gioco del tutto inadatto alle ...

Uruguay campione e Brasile in lutto dopo la sconfitta del Maracanà

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Dopo 12 anni di interruzione a causa della seconda guerra mondiale l'appuntamento con la Coppa Rimet riprese nel 1950. Paese organizzatore il Brasile, favorita d'obbligo l'Italia: almeno fino al 4 maggio del 1949, la data della tragedia di Superga. Insieme al Grande Torino svanirono i sogni della Nazionale, che avrebbe davvero potuto vincere il terzo mondiale (per di più consecutivo) e aggiudicarsi in via definitiva la Coppa Rimet. I rincalzi, ...

In Francia gli azzurri si riconfermano campioni del mondo

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La Francia si era aggiudicata la terza edizione del campionato del mondo di calcio, l'ormai ambitissima Coppa Rimet. La Nazionale italiana si era presentata all'appuntamento con una squadra ricca di campioni straordinari e pronta a tentare la riconferma dopo il successo di quattro anni prima. L'ambiente, tuttavia, era decisamente ostile agli azzurri che nella testa degli spettatori rappresentavano la dittatura fascista ancor prima di essere una ...

Roma 1934: l'Italia è campione del mondo

L'Italia campione del Mondo nel 1934 (Olycom) (PUBLIFOTO / OLYCOM)

Lo stadio che a Roma avrebbe ospitato la finale dei mondiali del 1934, assegnati all'Italia, era pronto già un anno prima dell'inizio della manifestazione. L'inaugurazione ufficiale fu l'occasione per sfidare i maestri del calcio, come all'epoca si definivano gli inglesi che, in virtù della loro autoasserita superiorità, continuavano a non partecipare alle manifestazioni internazionali. Al massimo si concedevano per qualche amichevole, come nel ...

All'Uruguay la prima edizione della Coppa Rimet

Goal dell'Uruguay nella finale mondiale contro l'Argentina (Olycom) (OLYCOM)

L'idea di Jules Rimet, Presidente della Fifa, era nata per mettere fine alle polemiche sulla partecipazione di calciatori professionisti alle Olimpiadi, che fino al 1928 erano considerate la più importante manifestazione per rappresentative nazionali. Rimet decise quindi di organizzare un campionato mondiale, che avrebbe dovuto essere disputato ogni quattro anni, e che il vincitore di tre edizioni anche non consecutive avrebbe conquistato la ...