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Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2014 alle ore 11:07.
L'ultima modifica è del 09 giugno 2014 alle ore 14:20.
Quarta partecipazione al mondiale per la formazione australiana che dopo l'esordio datato 1974 ha rifatto capolino nel 2006, in Germania, arrivando agli ottavi di finale (eliminata dal rigore di Francesco Totti nello scontro con la nazionale di Lippi) e non ha più perso una competizione iridata centrando quest'anno la terza qualificazione consecutiva. Negli ultimi anni si è sviluppata nel paese una maggior consapevolezza e una maggior cultura calcistica che ha fatto crescere il movimento. Del resto gran parte dei giocatori della rosa dei cosiddetti Socceroos milita in campionati europei. Da Williams e Jedinak, protagonisti del campionato inglese, all'ex italiano d'adozione Mark Bresciato, emigrato per chiudere la carriera in Qatar, ai due australiani in terra tedesca: Langerak e Kruse.
Qualificazione sul velluto per l'Australia che nella prima fase ha incontrato squadre meno attrezzate come Arabia Saudita, Oman e Thailandia vincendo quasi tutte le partite e perdendo una sola volta contro l'Oman. Nella seconda fase invece i socceroos sono finiti alle spalle del Giappone pizzandosi davanti alla Giordania. In questa edizione la Nazionale avrà l'obbligo morale di far dimenticare ai propri tifosi il boccone amaro ingoiato nell'ultima edizione, in Sudafrica quando fu eliminata al primo turno, beffata dalla miglior differenza reti del Ghana. Ma l'impresa, per la squadra del commissario tecnico Ange Postecoglou, non sarà certo semplice visto che sulla carta sarà la cenerentola del girone in cui sono inseriti i campioni del mondo in carica della Spagna, la nazionale olandese e il Cile. E visto che in rosa non sembrano esserci campioni in grado di fare la differenza ad un certo livello. La squadra appare indebolita rispetto alle ultime partecipazioni. Al momento l'uomo traino di questa nazionale è il difensore della Dinamo Mosca Wilkshire che è anche il giocatore con il maggior numero di presenze. Nelle ultime ore il commissario tecnico ha sfoltito la rosa dei preconvocati ma non ha ancora sciolto tutte le riserve. Le uniche sorprese in patria sono state l'esclusione di Good , Brillante e Sarota dopo il test pareggiato 1-1 contro la nazionale del Sudafrica.
Il cammino
L'Australia è inserita nel Gruppo B della fase a gironi del mondiale, con Spagna, Olanda e Cile. Esordirà con il Cile il prossimo 13/06 e da lì in poi la strada sarà in salita: il 18/06 è in programma la sfida con l'Olanda e il 23/06 quella con la Spagna.
I convocati
Portieri: Ryan (Club Brugge), Langerak (Borussia Dortmund), Galekovic (Adelaide United) e Birighitti (Newcastle Jets);
Difensori: Davidson (Heracles), Spiranovic (Western Sydney Wanderers), Wilkshire (Dinamo Mosca), Franjic (Brisbane Roar), Wright (Preston North End), McGowan (Shandong Luneng) e Wilkinson (Jeonbuk Hyundai Motors).
Centrocampisti: Bozanic (Lucerna), Bresciano (Al Gharafa), Holland (Austria Vienna), Jedinak (Crystal Palace), Milligan (Melbourne Victory), Vidosic (Sion), McKay (Brisbane Roar), Troisi (Melbourne) e Luongo (Swindon).
Attaccanti: Cahill (New York Red Bulls), Kennedy (Nagoya), Leckie (FSV Francoforte), Oar (Utrecht), Rogic (Celtic), Halloran (Fortuna Dusseldorf) e Taggart (Newcastle Jets).
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