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Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2014 alle ore 11:12.
L'ultima modifica è del 09 giugno 2014 alle ore 14:19.
Da quasi quarant'anni frequenta le stanze più luminose del calcio africano e da 20 strizza l'occhio alla Coppa del mondo, con risultati probabilmente meno soddisfacenti di quanto si potesse immaginare. La Nigeria è salita sul gradino più alto del continente nero in tre occasioni (1980, 1994 e 2013), 4 volte è arrivata seconda e 7 terza. Fatti due conti, dal 1974 a oggi ha mancato le semifinali della Coppa d'Africa in 6 edizioni soltanto sulle 20 disputate. L'esordio ai mondiali è avvenuto nel 1994 sui campi degli Stati Uniti. In quel torneo, le Aquile verdi tornano a casa agli ottavi, battute dall'Italia di Roberto Baggio (sua la doppietta che decide l'incontro) ai tempi supplementari. Quattro anni più tardi, il copione si ripete. Nigeria ancora primi nei gironi di qualificazione (sconfitta la Spagna 3-2), ma fuori agli ottavi, questa volta per merito della Danimarca, che chiude la pratica senza troppi problemi (1-4). Sembrava l'inizio di una crescita straordinaria, invece il meccanismo si inceppa. Nel 2002, la selezione di Abuja si ferma al primo turno e nel 2006 non supera nemmeno le qualificazioni continentali. A Sudafrica 2010, ritorna alle fasi finali del mondiale, ma i mugugni diventano sconforto. Nigeria battuta dall'Argentina e dalla Grecia: il pari con la Corea del Sud non porta nulla di più dell'ultimo posto nel girone. Come andrà in Brasile? Le Aquile verdi saranno chiamate a scontrarsi nella fase a gruppi con l'Argentina per la terza volta nelle ultime tre edizioni da loro disputate. E chissà che questa volta non riescano ad accompagnare l'Albiceleste nel turno successivo.
La Nigeria ha passato la boa delle qualificazioni continentali senza subire nemmeno una sconfitta. Nella fase a gruppi, ha raccolto 12 punti in 6 gare, frutto di 3 vittorie e 3 pareggi. Malawi, Kenya e Namibia non rappresentavano certo avversari in grado di mettere i bastoni tra le ruote dell'armata biancoverde, tra le favorite della vigilia per l'accesso diretto al torneo brasiliano. La pratica mondiale si è risolta compiutamente nel turno successivo, quando nella partita da dentro o fuori le Aquile verdi hanno battuto prima in trasferta (1-2, con gol su rigore di Emenike al 90') poi in casa (2-0) l'Etiopia. La selezione guidata da Stephen Keshi, titolare del trionfo nella Coppa d'Africa 2013, ha raggiunto l'obiettivo che si era prefissata alla vigilia con il minimo sforzo.
Il giocatore nigeriano più popolare del momento è Obi Mikel, centrocampista di rottura del Chelsea di Mourinho. Gioca a Londra dalla stagione 2006-07, ma soltanto nel settembre 2013 ha segnato il suo primo (e finora unico) gol in Premier League. Fino allo scorso settembre divideva lo spogliatoio con un altro tassello imprescindibile del gruppo allenato da Keshi: Victor Moses, anni 23, ala destra che nell'ultima finestra estiva di mercato è passata in prestito al Liverpool con risultati così così. Capitano di lungo corso delle Aquile verdi è la punta centrale Emmanuel Emenike, che nell'agosto 2013 è tornato in Turchia (nel Fenerbahce, il club che lo aveva acquistato nel maggio 2011) dopo la parentesi triennale poco fortunata in terra di Russia (Spartak Mosca). Nell'altra squadra di Mosca, il CSKA, presta servizio da tre anni invece uno dei giovani più promettenti della nidiata nigeriana, Ahmed Musa, 7 gol nelle 26 partite disputate nell'ultima stagione. Uno soltanto l' "italiano" a disposizione di Keshi: Ogenyi Onazi (Lazio). Esclusi invece dai 23: Victor Obinna (Chievo), Joel Obi (Parma) e Nnamdi Oduamadi (Brescia).
IL CAMMINO
La Nigeria è stato inserita nel gruppo F della fase a gironi insieme con Argentina, Bosnia e Iran. Questo il suo calendario: 16/6 Iran-Nigeria; 21/6 Nigeria-Bosnia; 25/6 Nigeria-Argentina.
I CONVOCATI
Portieri: Enyeama (Lilla), Ejide (Hapoel Be'er Sheva), Agbim (Enugu Rangers).
Difensori: Yobo (Nowrich City), Echiejile (Monaco), Odunlami (Sunshine Stars), Ambrose (Celtic), Oboabona (Caykur Rizespor), Egwuekwe (Warri Wolves), Omeruo (Middlesbrough), Oshaniwa (Ashdod).
Centrocampisti: Obi Mikel (Chelsea), Musa (CSKA Mosca), Onazi (Lazio), Moses (Chelsea), Gabriel (Kilmarnock), Azeez (Almeria).
Attaccanti: Odemwingie (Stoke City), Emenike (Fenerbahce), Ameobi (Newcastle), Nwofor (Heerenveen), Babatunde (Volyn'), Uchebo (Cercle Bruges).
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