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Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2014 alle ore 11:11.
L'ultima modifica è del 09 giugno 2014 alle ore 14:19.

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Quando l'impero sovietico si disgregò, storia del dicembre 1991, la selezione di Mosca perse come prevedibile fascino e contenuti. Tanto che soltanto una volta, nel 2008, la neonata rappresentativa russa è riuscita ad arrivare alle semifinali di un torneo internazionale. In quella occasione, la Russia si giocò l'accesso alla finale dell'Europeo in Austria e Svizzera contro la Spagna e le cose non andarono benissimo (0-3 per le Furie rosse). Da allora, tanta, tantissima fatica e poche, pochissime soddisfazioni. Sia nel torneo continentale, sia ai mondiali, dove ha tagliato il traguardo della fase a gironi in tre edizioni su sei, Brasile 2014 compreso. Non qualificata nel 1998, 2006 e 2010, e fuori al primo turno nel 1994 e nel 2002. La Russia ci prova da 20 anni e ci riproverà anche quest'anno. L'obiettivo, sempre lo stesso: fare bella figura e, se possibile, migliorare i risultati precedenti, vale a dire raggiungere almeno gli ottavi di finale.

Per cambiare l'inerzia di una nazionale spesso bella e propositiva ma quasi mai vincente, nel luglio del 2012 la Federcalcio russa ha deciso di affidare l'incarico di commissario tecnico a Fabio Capello, che soltanto pochi mesi prima aveva chiuso i ponti con la rappresentativa inglese. Dentro lui, leggenda del calcio internazionale, e tutto cambia. In meglio, si intende. Nel girone F di qualificazione europeo, il gruppo guidato dall'ex tecnico di Milan, Juventus e Real Madrid viaggia a vele spiegate fino ai primi giorni d'estate del 2013, quando incappa in due sconfitte consecutive (entrambe in trasferta, contro Portogallo e Irlanda del Nord) che consentono alla selezione guidata da Cristiano Ronaldo di rifarsi sotto e di sperare fino all'ultimo nel passaggio diretto per il Brasile. La rincorsa dei lusitani riesce però solo a metà. Con tre vittorie e un pareggio nelle ultime quattro partite, la Russia trova infatti il modo di lasciarsi alle spalle il Portogallo di un punto nella classifica finale. La squadra di Capello accede così alla fase a gironi del mondiale grazie anche e soprattutto a una difesa-bunker capace di incassare la miseria di 5 reti in 10 gare. La ricetta proposta dall'allenatore friulano comincia a dare i suoi frutti.

Non è più tempo d'esportazione per il calcio russo, che ormai da qualche anno riesce a trattenere i suoi giocatori più rappresentativi grazie ai denari che muovono la sua economia. Capello ha seguito le logiche del nuovo corso e l'ha dimostrato nelle convocazioni per il Mondiale, che infatti hanno investito soltanto i calciatori che giocano nel massimo campionato nazionale. Tre le squadre che più hanno contribuito alla composizione della selezione: la Dinamo Mosca, il CSKA Mosca e lo Zenit San Pietroburgo. Del primo blocco fanno parte piccoli e grandi fenomeni come il capitano Igor Denisov, l'attaccante Aleksandr Kokorin, il centrocampista Yuri Zhirkov e il terzino sinistro Aleksey Kozlov. Del secondo, l'ottimo portiere Igor Akinfeev e il centrale difensivo Vasili Berezutski. Arrivano invece dallo Zenit che fino al marzo scorso era allenato da un altro tecnico italiano, Luciano Spaletti, il non più giovanissimo attaccante Aleksandr Kerzhakov e il centrocampista Viktor Faizulin. Da segnalare inoltre la presenza tra i 23 del mondiale di due ottimi giocatori dello Spartak Mosca, Dmitri Kombarov e Denis Glushakov, entrambi protagonisti nella linea mediana del campo.

IL CAMMINO
La Russia è stata inserita nel gruppo H della fase a gironi insieme con Belgio, Algeria e Corea del Sud. Questo il suo calendario: 17/6 Russia-Corea del Sud; 22/6 Belgio-Russia; 26/6 Algeria-Russia.

I CONVOCATI
Portieri: Akinfeev (CSKA Mosca), Lodygin (Zenit), Ryzhikov (Rubin Kazan).
Difensori: Ignashevich (CSKA Mosca), Berezutski (CSKA Mosca), Kombarov (Spartak Mosca), Yeshchenko (Anzi), Kozlov (Dinamo Mosca), Granat (Dinamo Mosca), Shchennikov (CSKA Mosca), Semenov (Terek Grozny).
Centrocampisti: Denisov (Dinamo Mosca), Ionov (Dinamo Mosca), Zhirkov (Dinamo Mosca), Shirokov (Krasnodar), Dzagoev (CSKA Mosca), Glushakov (Spartak Mosca), Fayzulin (Zenit), Samedov (Lokomotiv Mosca), Shatov (Zenit).
Attaccanti: Kerzhakov (Zenit), Kokorin (Dinamo Mosca), Kanunnikov (Amkar Perm').

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