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Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2014 alle ore 11:11.
L'ultima modifica è del 09 giugno 2014 alle ore 14:19.

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Per il quotidiano brasiliano "O Globo", se fosse già operativa la legge che regolamenterà l'afflusso di lavoratori stranieri in Svizzera, la Nazionale rossocrociata si presenterebbe ai mondiali brasiliani ridotta ai minimi termini. Ben 17 dei 30 giocatori convocati dal selezionatore tedesco Ottmar Hitzfeld (in sella dal 2008) nel corso del 2013 hanno infatti origini straniere. Da Dzemaili a Seferovic, da Behrami a Fernandes, e ancora, tanto per citarne i più noti, Shaqiri e Inler. Tutto il mondo è paese e tutti (o quasi) i paesi hanno trovato una propria deriva calcistica in Svizzera. Inler ha risolto la questione a muso duro: «In Nazionale non diamo peso alle origini o alla provenienza di ciascuno di noi. Siamo una squadra unita e un gruppo che vuole raggiungere certi obiettivi». Quando si dice la determinazione.

Ecco, gli obiettivi. Nella storia della rappresentativa elvetica non c'è traccia di traguardi particolarmente significativi. Il risultato più importante risale al 1924, una medaglia d'argento alle Olimpiadi ospitate dalla Francia. Poi, tanti, tantissimi passi falsi e qualche sussulto di entusiasmo sparso qua e là nel corso degli anni. Alla fase finale dei mondiali, la Svizzera ci è arrivata dieci volte, raggiungendo in tre occasioni (1934-1938-1954) i quarti di finale. Positivo il bilancio nelle ultime due edizioni: nel 2006, in Germania, è stata eliminata negli ottavi ai rigori dall'Ucraina; nel 2010, in Sudafrica, è stata fermata da Spagna e Cile nel girone eliminatorio. Come andranno le cose in Brasile? La nazionale di Hitzfeld ha le carte in regola per passare il primo turno, ma già negli ottavi (Bosnia o Nigeria le avversarie più probabili) potrebbero prendere forma i primi (grandi) guai.
Primo posto con 24 punti. Frutto di 7 vittorie, 3 pareggi, 17 gol segnati e 6 subiti. La Svizzera si è qualificata alle partite che contano in Brasile mettendo in fila nel girone di accesso europeo Islanda, Slovenia, Norvegia, Albania e Cipro. Si dirà, gruppo tutt'altro che irresistibile, tutto facile per i rossocrociati, invece no. La squadra elvetica ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio sul modestissimo Cipro sia in casa (1-0 con gol al 90' di Seferovic) sia in trasferta (0-0). E cosa dire del 4-4 raccolto nel settembre dello scorso anno a Berna contro l'Islanda? Al 9' del secondo tempo la Svizzera era avanti 4-1, poi il giovanissimo attaccante ospite Jóhann Berg Guðmundsson (23 anni, gioca in Olanda, nell'Az Alkmaar) è salito in cattedra (tripletta) ed è cominciata la festa. Per l'Islanda, si intende. Le tre vittorie finali degli elvetici (Norvegia, Albania e Slovenia) hanno tuttavia spazzato gli ultimi dubbi in merito alla qualificazione diretta per Brasile 2014.

«Alcune decisioni sono state difficili da prendere, ma ho scelto giocatori veterani che sono stati con noi per tutte le qualificazioni». Parola del c.t. Hitzfeld, che a mondiale concluso lascerà la guida della nazionale per fare posto quasi certamente a Valdimir Petkovic, ex tecnico della Lazio. L'esperienza, sarà proprio questo il valore aggiunto del gruppo agli ordini del selezionatore tedesco. Dieci dei 23 giocatori convocati per la fase finale di Brasile 2014 hanno infatti fatto parte anche della spedizione in Sudafrica. Tra i soliti noti, gli "italiani" Lichtsteiner, Inler (il capitano), Behrami e Ziegler, e i fedelissimi Benaglio, Fernandes, Barnetta e Senderos. Quattro invece i giovani da tenere d'occhio: i difensori Ricardo Rodriguez (Wolfsburg) e Fabian Schär (Basilea), il centrale di centrocampo Granit Xhaka (Borussia Mönchengladbach), e l'attaccante di origini croate Josip Drmic (Norimberga). Il più atteso? L'ala destra Xherdan Shaqiri, dal febbraio 2012 in forza al Bayern Monaco. La Svizzera si affiderà quasi certamente a lui per cambiare l'inerzia delle gare più spigolose.

IL CAMMINO
La Svizzera è stata inserita nel gruppo E della fase a gironi insieme con Ecuador, Francia e Honduras. Questo il suo calendario: 15/6 Svizzera-Ecuador; 20/6 Svizzera-Francia; 25/6 Honduras-Svizzera.

I CONVOCATI
Portieri: Benaglio (Wolfsburg), Bürki (Grasshoppers), Sommer (Borussia M'bach).
Difensori: Djourou (Amburgo), Lang (Grasshoppers), Lichsteiner (Juventus), Rodriguez (Wolfsburg), Schär (Basilea), Senderos (Valencia), Von Bergen (Young Boys), Ziegler (Sassuolo).
Centrocampisti: Barnetta (Eintracht Francoforte), Behrami (Napoli), Dzemaili (Napoli), Fernandes (Friburgo), Inler (Napoli), Shaqiri (Bayern Monaco), Stocker (Hertha Berlino), Xhaka (Borussia M'bach).
Attaccanti: Drmic (Norimberga), Gavranovic (Zurigo), Mehmedi (Friburgo), Seferovic (Real Sociedad).

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