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Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2014 alle ore 11:10.
L'ultima modifica è del 09 giugno 2014 alle ore 14:19.
I numeri, prima di tutto. La Francia ha preso parte alla fase finale dei Mondiali in 14 occasioni: ha vinto nel 1998, è arrivata seconda nel 2006, terza nel 1958 e nel 1986. In più, tanto per allargare il discorso, ha trionfato due volte agli Europei (1984 e 2000) e due volte alla Confederations Cup (2001 e 2003). I Bleus sono una superpotenza del pallone, più o meno dalla notte dei tempi. Sono stati tuttavia due i periodi di maggiore splendore della nazionale transalpina: la metà degli anni Ottanta e il decennio 1996-2006. Nel primo periodo i galletti hanno dettato le regole in campo internazionale grazie al talento di assi del calibro di Platini, Tigana, Giresse e Bats, la classe al servizio dell'intuito e della saggezza tattica. Nel secondo periodo, avviato proprio con la conquista del torneo mondiale, hanno fatto la voce grossa per merito di fenomeni come Zidane, Thuram, Desailly, Ribery, Henry, Vieira e Deschamps. Quest'ultimo seguì la finale di Germania 2006 dal tv di casa, perché impegnato a guidare dalla panchina prima la Juventus, poi il Marsiglia. Fino alla chiamata della Federazione francese, che gli consegnò le chiavi dello spogliatoio dei Bleus nel luglio del 2012, dopo la breve parentesi di Laurent Blanc. A Sudafrica 2010, i transalpini sono tornati a casa al primo turno, tra i fischi del proprio pubblico per il mezzo disastro combinato dall'allora c.t. Raymond Domenech. A Deschamps il compito tutt'altro che impossibile di fare meglio.
Rispettate le previsioni. Quando nel luglio 2011 l'urna di Rio de Janeiro ha svelato la composizione dei gruppi di qualificazione europei, i calciofili di fede francese hanno avuto un sussulto. La ragione è presto detta: per guadagnare il pass diretto per il Brasile, la Francia avrebbe dovuto mettere sotto la Spagna campione del mondo in carica. Pronti e via e tutto procede per il meglio. La selezione di Deschamps batte Finlandia e Bielorussia e pareggia al 94' a Madrid nel primo testa a testa del girone. Poi vince in casa contro la Georgia e si prepara con entusiasmo allo scontro decisivo contro gli spagnoli a Saint-Denis. Che però dice bene agli avversari: 0-1 il risultato finale. Francia in lutto, Spagna in festa grazie al gol di Pedro che decide la gara e pure la classifica finale del gruppo. Le Bleus sono così costretti a giocarsi il dentro o fuori dal mondiale nel doppio incontro con l'Ucraina. La prima a Kiev è un mezzo disastro: transalpini battuti 2-0 e a un passo dal burrone. Quattro giorni più tardi, a Parigi, la redenzione. Sakho e Benzema pareggiano i conti al 34'. Poco dopo l'Ucraina rimane in dieci per l'espulsione di Khacheridi e lo Stade de France diventa una bolgia. Al 72' ci pensa ancora Sakho a firmare il gol che consegna le chiavi di Brasile 2014 al gruppo di Deschamps.
Un campione tira l'altro. Basta scorrere l'elenco dei giocatori a disposizione di Deschamps per capire che la Francia ha i numeri per fare benissimo. Dai veterani Ribery, Benzema, Lloris, Valbuena ed Evra ai giovani già collaudati Pogba, Griezmann, Varane, Mangala e Sakho. E cosa dire in merito alla solidità di mezzi di artiglieria del calibro di Cabaye, Matuidi, Giroud, Koscielny e Sagna? I galletti fanno sul serio. Sulla carta, hanno la qualità per mettere nei guai qualunque avversario. Soltanto un harakiri potrebbe fermarli prima dei quarti di finale.
IL CAMMINO
La Francia è stata inserita nel gruppo E della fase a gironi insieme con Svizzera, Ecuador e Honduras. Questo il suo calendario: 15/6 Francia-Honduras; 20/6 Svizzera-Francia; 25/6 Ecuador-Francia.
I CONVOCATI
Portieri: Lloris (Tottenham), Landreau (Bastia), Ruffier (Saint-Etienne).
Difensori: Evra (Manchester United), Sagna (Arsenal), Debuchy (Newcastle), Sakho (Liverpool), Koscielny (Arsenal), Varane (Real Madrid), Mangala (Porto), Digne (Paris Saint-Germain).
Centrocampisti: Ribéry (Bayern Monaco), Valbuena (Olympique Marsiglia), Cabaye (Paris Saint-Germain), Matuidi (Paris Saint-Germain), Sissoko (Newcastle), Mavuba (Lilla), Pogba (Juventus), Grenier (Olympique Lione), Griezmann (Real Sociedad).
Attaccanti: Benzema (Real Madrid), Giroud (Arsenal), Rémy (Newcastle).
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