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Questo articolo è stato pubblicato il 20 giugno 2014 alle ore 22:22.

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Italia
Buffon 6
Rientra a furor di popolo e para il parabile, ma nulla può sulla bella rete di Ruiz. Bene una respinta in tuffo sul finire del primo tempo. Poi non gli resta che osservare i suoi compagni spegnersi nel secondo tempo come candeline avvizzite dal gran caldo. Nel nulla della ripresa è lui che corre (si fa per dire) l'unico vero pericolo allo scadere. Meno male perché il raddoppio sarebbe stato letale.

Abate 5 1/2
Non è in gran forma e si vede. Tarda soprattutto a proporsi e fa mancare a Candreva la sponda naturale, anche se il laziale è l'ombra del giocatore ammirato nel match contro l'Inghilterra. Si propone poco sulla fascia di competenza e quando lo fa non brilla, anche perché il suo piede destro non ne vuol proprio sapere di mettere al centro cross decenti.

Barzagli 5 1/2
Incerto, si vede che ha qualche problema fisico e denuncia insicurezza. Nella ripresa decisivo su un paio di entrate da ultimo difensore che testimoniano della sua indubbia classe. Si nota che non attraversa un buon periodo di forma e che ha qualche acciacco di troppo e un po' di acidi in eccesso nelle gambe.

Chiellini 6
Restituito al suo ruolo naturale, il grande lottatore si trova a suo agio. Primo tempo sottotono con un'entrata su Campbell poco prima del gol della Costarica che poteva costare il rigore. Nella ripresa resta spesso a presidiare la sua zona. Ultimo baluardo, ma di una truppa stanca. Rischia nei duelli da ultimo uomo, ma alla fine sono decisivi un paio di salvataggi. Non si discute la sua generosità, un esempio.

Darmian 6
Non è vero che cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia. La proprietà commutativa non vale nel calcio e il terzino del Toro fatica di più sulla fascia sinistra. Nel brutto secondo tempo degli azzurri è l'unico che prova a sfondare il muro dei difensori centro americani. Va comunque detto che non si può chiedergli di svolgere tutti i compiti, di difensore, costruttore e rifinitore. Oggi è mancato all'appello Candreva e Insigne non ha certo facilitato il suo compito.

De Rossi 5
Una partita anonima e il romanista dà l'impressione di non attraversare un grande periodo di forma fisica. Nel primo tempo galleggia, sia pure a ritmi bassi e finché Pirlo ha benzina. Poi, persa la sponda, si smarrisce. Nel secondo tempo il calo di tono dell'intera squadra lo obbliga a coprire più campo e si vede che fa fatica. Alla fine è in riserva piena e non può contribuire all'assalto che resta solo nelle intenzioni.

Candreva 5
Più pasticci che fatti e l'uomo che nel match contro l'Inghilterra seminava il panico nel reparto arretrato avversario non s'è proprio visto. Non s'intende con Abate ed è imballato, speriamo non per le scorie d'una sola partita, ma per la tattica costaricana di costante raddoppio proprio sulla fascia dove s'era generata la vittoria contro Rooney e compagni.

Insigne 5
L'istantanea della sua partita storta è nei due palloni persi in pochi secondi nei minuti di recupero del secondo tempo. Qualche buono scambio con Cassano, ma poi vuol fare tutto da solo, si fa prendere dall'ansia e finisce per sbagliare a ripetizione. L'unico alibi è che quando entra lui è tutta la squadra che s'è infilata nello spogliatoio anzitempo.

Pirlo 6 1/2
Ancora una volta il migliore in campo, ma stavolta non fa la differenza. Incomincia in tono minore, poi in due minuti a metà del primo tempo s'inventa due lanci da favola sprecati da Balotelli, soprattutto il primo a tu per tu col portiere. Cerca invano qualche violino di spalla, ma non è serata. Nel secondo tempo prova a ricucire i buchi di una squadra che pare lacerata in ogni reparto e alla fine cala.

Thiago Motta 5
D'accordo, si gioca a ritmi inevitabilmente lenti per il gran caldo e l'umidità, ma lui cammina. Qualche buon passaggio, alcune interdizioni in difesa, ma si fa notare soprattutto per un paio d'errori gravi che innescano pericolosi contropiede. E poi quei calzoncini arrotolati per aumentare le prese d'aria testimoniano quanto soffra il brasiliano d'Italia. Non aiuta a far salire la squadra e non offre appoggi adeguati a Pirlo. Può giocare una manciata di minuti, ma non è certo l'alter ego di Verratti. Bastano 45 minuti a ritmo lento per fargli alzare bandiera bianca.

Cassano 5 1/2
Il mezzo voto in più per la volontà dimostrata, segno di quanto tiene, al di là delle chiacchiere, alla Nazionale. E' lui ad avere tra i piedi allo scadere una mezza occasione su corner di Cerci, ma il pallone non era facile da agganciare. Comunque lotta, si fa vedere sino alla fine, ma chi si aspetta il colpo di genio rimane deluso.

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