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Questo articolo è stato pubblicato il 21 giugno 2014 alle ore 10:12.
L'ultima modifica è del 21 giugno 2014 alle ore 10:48.

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E così, la Francia che non ti aspetti fa i fuochi artificiali. Tre gol con l'Honduras all'esordio e adesso i cinque rifilati alla Svizzera. Praticamente agli ottavi. Didier Deschamps non sbaglia un colpo ed ha ragione pesino quando tutti strabuzzano gli occhi per l'esclusione di quel ben di Dio di Paul Pogba, per motivi di condotta più che tecnici, e a suo posto inserisce Cabaye, con Sissoko e Matuidi sui lati. E lo stesso discorso vale per l'attacco con l'impiego di Giroud al posto di Griezmann nel tridente avanzato con Benzema largo a sinistra. Hitzfeld decide di premiare i migliori del primo match e sceglie Mehmedi e Seferovic mantenendo invariato il suo 4-2-3-1 .

All'Arena Fonte Nova di Salvador, praticamente, la gara si risolve in 45' e ora l'undici elvetico dovrà giocarsi la qualificazione nell'ultimo scontro con l'Honduras. Sissoko prende per mano la squadra che dopo un minuto di gioco è già in vantaggio grazie al colpo di testa di Giroud poi è Matuidi in contropiede ad affondare il colpo. La reazione svizzera è buona ma non abbastanza per preoccupare i galletti d'oltralpe: Benaglio neutralizza il rigore di Benzema e Cabaye poco dopo battezza la traversa. Ma prima dell'intervallo i francesi fanno calare nuovamente la mannaia su una retroguardia svizzera che fa acqua da tutte le parti con giocatori come Djourou e Senderos che picchiano come fabbri ma regalano autostrade e così anche Valbuena trova la sua gloria personale chiudendo i giochi con largo anticipo.

Nella ripresa la Francia sembra voler tirare i remi in barca e la Svizzera si ritempra con le intuizioni di Shaqiri ma non è fortunata come in occasione del destro di Dzemaili. Nella ripresa continua il minuetto francese. Adesso c'è anche Pogba in campo ed è proprio lui ad aprire per Benzema che va ancora a segno per il 4-0 che viene ulteriormente arrotondato dal gol di Sissoko che mette a sedere ancora Benaglio. Il risveglio tardivo e orgoglioso della Svizzera si traduce in un paio di gol, una punizione di Dzemaili (staffetta con Behrami) e un tiro al volo di Xhaka su assist di Inler. Benzema segna ancora sul fischio finale , ma il gol non è valido. Poco male. La Francia ha ufficialmente formalizzato la sua candidatura per arrivare fino in fondo.

Nello stesso girone Enner Valencia, bomber dell'Ecuador, realizza la doppietta che stende l'Honduras regalando ai suoi la chance di qualificazione agli ottavi. Sulla strada però c'è l'ultima sfida, proprio coi francesi. Tutto sommato il girone più light del Mondiale resta aperto a diverse soluzioni finali. Anche le l'Honduras sembra pronto a rifare le valigie.

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