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Questo articolo è stato pubblicato il 23 giugno 2014 alle ore 08:27.

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Tutto si può dire ma non che questo sia un Mondiale prevedibile. Non lo è in assoluto, visto che le grandi attese come Argentina e Brasile giocano a nascondino, per ora. E non lo è nelle singole partite, spesso decise sul filo di lana con grandi sconvolgimenti. Le partite di ieri sono la conferma, con la Russia di Capello che cade al 90' e l'incredibile Portogallo-Usa. A pochi istanti dal fischio finali il Portogallo del Pallone d'Oro Cristiano Ronaldo è fuori dal mondiale e gli americani agli ottavi.

Siamo sul 2-1 per gli Stati Uniti di Klinsmann quando CR7, in drammatiche condizioni fisiche, fa esattamente ciò che ha fatto Messi con l'Argentina ventiquattro ore prima. Si ricorda di essere un campione. La pulce segna, lui inventa e serve a Varela un assist perfetto che vale il pareggio e riporta in quota il Portogallo che si era visto rimontare da Jones e Dempsey il gol in apertura di Nani. Tutto da ridiscutere. Per i verdetti del Gruppo G si dovrà attendere l'ultima gara anche se, pareggiando, Germania e Usa si garantirebbero l'accesso agli ottavi.
Domina, risolve in due minuti, tre gol in un solo tempo. Un'Algeria perfetta manda ko la Corea del Sud e adesso si giocherà il pass per gli ottavi contro la Russia di Fabio Capello, che ringrazia perché resta in corsa nonostante la sconfitta immeritata del pomeriggio col Belgio, che è matematicamente agli ottavi. Il gruppo H, comunque, è ancora un rebus da risolvere. A Porto Alegre alla fine finisce 4-2 .Il ct Halilhodzic Vahid perte con un 4-2-3-1 perfetto, pressing alto e ripartenze con i due esterni che fanno impazzire i coreani per tutto il primo tempo. Gli uomini di Hong Myung-bo invece non riescono neppure a leggere la partita e il povero Jung Sung-Ryong a metà primo tempo è già sotto di due gol. Slimani è il primo a far breccia nella retroguardia asiatica al 26' e a superare il portiere con un tocco di sinistro, e poco dopo è ancora l'estremo difensore a raccogliere la palla nel sacco sull'incornata di Halliche. Non c'è reazione e l'Algeria infierisce ,vuole un altro gol, quello della sicurezza, prima del riposo e lo ottiene ancora con Slimani che serve un assist perfetto a Djabou . Nella ripresa la reazione sudcoreana arriva, seppur con un po' di ritardo per sperare di recuperarla. Stavolta è il portiere africano a sbagliare facendosi passare goffamente sotto le gambe la conclusione di Son Heung-Min .

La partita si riapre e diventa decisamente più interessante e infatti arrivano altri due gol. Gli algerini arrotondano con Brahimi e la Corea raddoppia con Koo Ja-Cheol. Il finale è pirotecnico con occasioni che si sprecano da entrambe le parti ma almeno la gara è divertente e risveglia anche chi, poco prima, ha rischiatto di addormentarsi con la Russia di Capello e il Belgio. Una Russia che tanto poco somiglia al suo allenatore, che di miracoli ne ha fatti tanti in carriera ma in uesto mondiale appare impotente di fronte a una rosa con troppo poco qualità. Alla fine ha la meglio Wilmots . il suo Belgio di qualità ne ha tanta ma è soprattutto più squadra. Per la verità non brilla e a tratti si lascia ingabbiare soprattutto perché i suoi gioielli non brillano, Lukaku e Hazard su tutti. Ma anche il ‘napoletano' Mertens, che è devastante nel primo tempo, si spegne col passare del tempo. Ma finche ne ha, viaggia come un treno. Kanunnikov lo soffre, e non riesce ad arginarlo quando va via sulla destra. Nel secondo tempo meglio la Russia che al 36' sfiora il gol con il nuovo entrato Eshchenko che sfiora il palo. Al 39' il Belgio colpisce il palo con Mirallas, su punizione ma la punizione per Capello arriva con grande crudeltà al 90' con il gol di Origi che mette sulla graticola il tecnico friulano che ora dovrà vedersela con l'Algeria, e dopo aver partita successiva non dev'essere una piacevole prospettiva.

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