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Questo articolo è stato pubblicato il 26 giugno 2014 alle ore 18:19.
L'ultima modifica è del 26 giugno 2014 alle ore 19:01.
Il Wall Street Journal ha stilato la classifica dei giocatori del Mondiale più "commedianti" durante le prime 32 partite. Anche durante i match della Coppa del Mondo che dovrebbe mostrare l'eccellenza in questo sport si sono visti infatti, (atti di cannibalismo esclusi), validi giocatori rotolare a terra mentre sulle loro facce apparivano smorfie di dolore acutissimo. Vere maschere da commedie dell'arte, in troppi casi. Molto spesso appena arrivava la barella, questa veniva schifata e l'eroe del momento si rialzava e si metteva a correre come se non fosse stato travolto da una schiacciasassi, anche se pochi minuti prima era questa l'impressione che dava del presunto fallo subito.
Secondo l'analisi del quotidiano economico americano nei 32 match presi in esame ci sono stati 293 casi di potenziali contorsioni degne di un Oscar pari a 118 minuti e 21 secondi di non gioco - facendo partire il cronometro al fischio dell'arbitro e concludendo la fine dell'atto tragico quando il giocatore si rimette in piedi.
L'equazione del tabellone
L'indagine minuziosa ha evidenziato che le squadre che erano in vantaggio sono state quelle che hanno avuto un maggior numero di giocatori istrionici a terra, quelle che invece erano sotto di uno o più gol si intrattenevano di più con la palla in posizione verticale, correndo verso la porta avversaria.
Il podio al Brasile
La squadra favorita in questi Mondiali detiene per ora anche il primato per le evoluzioni doloranti, 17 in totale. In cinque episodi era coinvolto il giocatore della Seleção Neymar che ha subito 5 presunti falli che però gli consentivano di rialzarsi dopo appena 15 secondi. L'Oscar per i giocatori più a terra va all'Honduras: 7 minuti e 40 secondi. Bosnia neofita e virtuosa per forza. La nazionale bosniaca, al suo debutto ai Mondiali paga l'inesperienza: è "scivolata" due volte perdendo solo 14 secondi di gioco. Sembrava fosse un fallo invece era una zanzara: il giocatore che ha simulato per meno tempo a terra è stato Enner Valencia dell' Ecuador. Nella partita contro l'Honduras Valencia si è accarezzato la gamba in posizione orizzontale per 4 secondi.
La barella ballerina
Cinque dei nove giocatori portati fuori con la barella sono rientrati in campo in tempi record, in meno di 90 secondi. Il premio per la guarigione miracolosa va allo statunitense DaMarcus Beasley.
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