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Questo articolo è stato pubblicato il 27 giugno 2014 alle ore 07:37.
L'ultima modifica è del 27 giugno 2014 alle ore 08:06.

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(Afp)(Afp)

Bandiera tricolore definitivamente ammainata in Brasile. Anche Fabio Capello, e aggiungiamoci il suo stretto collaboratore Christian Panucci, abbandonano la compagnia. Ha vinto di tutto e di più come allenatore di club ma con la nazionali don Fabio non è fortunatissimo. Dopo il fallimento in Sudafrica con l'Inghilterra, altra esperienza da archiviare con perdita quella alla guida della Russia, una delle squadre più scarse viste in questa estate brasiliana.

L'1-1 qualifica invece l'Algeria che festeggia un passaggio d turno storico. Cominicia nel migliore dei modi per la Russia, che, vincendo, passerebbe il turno. Dopo soli 6' il colpo di testa di Kokorin su cross di Kombarov che alimenta le speranze. Il mancato raddoppio, sempre con Kokorin, carica positiva ali algerini che cominciano ad insidiare la porta di Akinfeev intorno alla mezz'ora con Slimani, che avrà comunque modo di rifarsi nella ripresa. Il pareggio nordafricano arriva infatti al quarto d'ora del secondo tempo. Slimani stavolta non sbaglia, ancora di testa e sulle tribune i tifosi algerini fanno calcoli e cominciano letteralmente a pregare. L'inutile assalto russo sul finale non cambia le sorti del match. Due pareggi e una sconfitta in un girone abbordabile sono davvero troppo poco per un tecnico che è sempre stato considerato il valore aggiunto di qualsiasi formazione e sembrava l'uomo adatto per guidare nel migliore dei modi la Russia verso il mondiale che ospiterà tra quattro anni.

Passa dunque l'Algeria, insieme al Belgio, che pur giocando un tempo intero con un uomo in meno si aggiudica anche i tre punti contro la Corea del Sud vincendo di misura grazie al gol segnato da capitan Vertonghen. Tre vittorie su tre per i belgi che si stanno rivelando davvero una bella realtà e adesso incroceranno le armi con gli Stati Uniti di Klinsmann che passano agli ottavi nonostante la sconfitta contro la Germania per 1-0. È stata premiata dalle circostanze la grande trasparenza, visto che in molti avevano predetto un pareggio annunciato che avrebbe qualificato sena rischi le formazioni di due vecchi amici come Loew e Klinsmann. A nulla serve lo scatto d'orgoglio del Portogallo che batte meritatamente il Ghana per 2-1 grazie al gol decisivo di CR7propiziato da un errore difensivo della retroguardia ganese.

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