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Questo articolo è stato pubblicato il 04 luglio 2014 alle ore 13:25.
L'ultima modifica è del 04 luglio 2014 alle ore 20:00.
È la Germania la prima semifinalista dei Mondiali Brasile 2014. Battendo 1-0 la Francia al Maracanà di Rio De Janeiro, con gol di Hummels al 13' del primo tempo, i tedeschi si qualificano alla semifinale che si giocherà l'8 luglio a Belo Horizonte. La Germania affronterà la vincente di Brasile-Colombia in programma questa sera.
Nell'altra gara della giornata, la Colombia ha una voglia matta di fare uno sgambetto alla consuetudine. "Le competizioni come queste diventano interessanti quando una squadra con meno individualità rompe l'equilibrio", ha tuonato il c.t. argentino dei Cafeteros, José Néstor Pekerman, maestro di calcio e professore di strategia. Chi pensava che l'assenza pesantissima del cecchino Falcao potesse far cadere nella disperazione la nazionale colombiana si è dovuto ricredere. A prendere per mano la Colombia è stato finora James Rodriguez, stella sempre più luminosa del calcio sudamericano e nuovo oggetto dei desideri del Real Madrid. Con i suoi 5 gol, uno più bello dell'altro, ha raccolto applausi a scena aperta un po' ovunque. Oggi più che mai, Rodriguez è la Colombia. Così come Neymar, l'erede di Pelè fuori e dentro i confini del suo Paese, è il Brasile. La selezione verdeoro si affida al genio della lampada al servizio del Barcellona per nascondere l'imbarazzo della mancanza di una prima punta con i fiocchi. Fred c'è ma è come se non ci fosse.
La Colombia si aggrappa al gruppo degli "italiani" per scrivere la storia al Castelao di Fortaleza. Davanti all'ottimo portiere Ospina giocheranno infatti, molto probabilmente, Armero, Yepes, Zapata e Zuniga. Roba che se fossimo in Serie A, saremmo già a gridare "al lupo al lupo". L'altro "italiano", Cuadrado, sempre più vicino a lasciare il nostro campionato per sposare la causa del portafogli e dell'ambizione (per il passaggio al Barcellona dovrebbe essere questione di giorni) potrebbe partire dalla fascia sinistra per mettere in difficoltà il non velocissimo Dani Alves. Il Brasile non cambia impostazione e protagonisti. Come è noto, il c.t. Felipe Scolari punta sulla continuità per dare solidità e convinzione alla sua squadra. Dunque, Fred confermatissimo al centro dell'attacco, perché l'alternativa è Jo ed è meglio lasciar perdere, difesa a 4 con Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz e Marcelo, e mediana a 2 con Fernandinho che farà coppia con Paulinho al posto dello squalificato Luiz Gustavo. Alle spalle di Fred, il trio delle meraviglie: Hulk-Neymar-Oscar. Sulla carta, un concentrato di qualità e sostanza da far venire il mal di pancia a qualsiasi difensore. Tuttavia, l'obbligo di vincere che spetta alla squadra di casa è un fantasma da trattare con i guanti. In Brasile, Colombia fa rima oggi con paura.
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