Neymar viene portato via in barella dopo l'infortunio durante la partita vinta dal Brasile contro la Colombia (Reuters)

Evidentemente, come era prevedibile, la preparazione atletica del Brasile, proprio come accaduto all'Argentina, era stata programmata per crescere esponenzialmente con l'intensificarsi degli impegni più tosti. Resta un Brasile con un attacco discutibile. Per i verdeoro la vittoria è però amara perché a pochi minuti dalla fine Neymar viene colpito alla schiena in un contrasto di gioco con Zuniga. Resta a terra, piange, si capisce subito che non sta cercando di portare via tempo alla partita assicurando la qualificazioni al Brasile. Il verdetto arriva quando in Italia è notte: frattura della terza vertebra lombare. Per lui la prognosi è di almeno un mese di stop e ora dovrà portare un busto, secondo Rodrigo Lasmar, uno dei medici della Cbf. A questo si aggiunge l'ammonizione di Thiago Silva per concludere che Scolari è davvero preoccupato per la prossima partita.

Tornando alla partita, a liquidare la Colombia – una Colombia irriconoscibile rispetto alle precedenti uscite e al livello di aspettative create – ci pensano i due difensori centrali: Thiago Silva e David Luiz. Un quarto di finale emozionante che alla fine cancella dal Mondiale uno dei protagonisti più interessanti, James Rodriguez, che chiude in lacrime, confortato proprio da David Luiz che lo abbraccia e gli chiede la maglia a fine partita. Finisce 2-1, con i colombiani che provano fino alla fine a raggiungere i supplementari ma il secondo gol non arriva. Freddo e calcolatore il Brasile nel primo tempo, ben strutturato con la sorpresa di Dani Alves che resta in panchina e Scolari che opta per un più accorto Maicon. Il diktat di Felipao è chiaro: disinnescare e isolare James. Il c.t della Colombia propone Ibarbo dal 1', rinunciando a Jackson Martinez ma si pente della scelta dopo i primi 45'. La gara si incanala immediatamente in favore dei verdeoro perché dopo soli 6' Thiago Silva si fa trovare al posto giusto, ignorato colpevolmente dalla difesa colombiana, sul corner di Neymar e con un po' di fortuna, con una coscia, spinge la palla in rete.

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L'infortunio di Neymar

Partita che si accende subito con il Brasile che non vuole correre rischi e spinge alla ricerca del raddoppio e Cafeteros alla ricerca del pareggio per riequilibrare il match. Ma si sprecano occasioni da entrambe le parti, Hulk da una parte che tenta di tirare da qualsiasi posizione e Cuadrado dall'altra. Ritmi più blandi nella ripresa, ma il Brasile trova il gol del 2-0 dopo l'episodio del gol annullato giustamente a Yepes. Stavolta è david Luiz a punire un non impeccabile Ospina su calcio da fermo. Pekerman va in confusione ma azzecca il cambio inserendo Bacca che procura il fallo da rigore di Julio Cesar, graziato e solo ammonito dal direttore di gara. Dal dischetto James accorcia le distanze ma il Brasile si compatta e non si passa più.

Due, come detto, le note dolenti in questa notte di festa. L'addio al mondiale di Neymar e la giornata di squalifica che dovrà scontare Thiago Silva che, già diffidato, rimedia il fatale giallo . Buon per la Germania, che conquista la semifinale battendo la Francia di misura. La squadra di Deschamps abbandona la scena dopo un ottimo avvio di mondiale : sulla sua strada trova il gol di Hummels, di testa al 12', e una Germania più quadrata e pragmatica che mai. Poco spettacolo, tanta resa. Loew chiede e ottiene che i suoi si impossessino del centrocampo e infatti Schweinsteiger e Khedira ne sono i padroni incontrastati. Per il resto c'è sempre lo strepitoso Neuer. Alla Francia manca il migliore Pogba, che si trascina per il campo come un automa. Deschamps nel finale inserisce Remy per Cabaye e la squadra dei galletti sembra più dinamica ma il bunker tedesco è più blindato che mai. Schurlle in compenso si divora il gol della tranquillità all'82' sparando sul portiere mentre Neuer salva d'istinto sull'ultimo attacco portato da Benzema.
L'8 luglio, appuntamento tra Brasile- Germania per stabilire chi meriterà la finalissima del Maracanà.

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