Le ancelle proveranno a consolarsi stasera con la "finalina" per il terzo posto, le aspiranti regine hanno fissato l'appuntamento per domani sera, al Maracana'. Ma una finale mondiale ha regole, enfasi, emozioni sue proprie. Meglio allora provare gia' adesso, a mente fredda e battiti regolare, a tirar le somme di Brasile 2014. Eccoli allora i nostri 'promossi&bocciati' dentro e fuori dal campo, con uno sguardo al Brasile che verra', fra appuna due anni, cioe' quello delle Olimpiadi di Rio2016

Felipe Scolari voto 2 - Presenta un Brasile prima incerto, poi almeno fortunato, fino al Mineirazo contro la Germania. Vero che il talento - come il manzoniano coraggio -se uno non ce l'ha, non se lo puo' dare; vero che le aasenze di Neymar e Thiago Silva hanno pesato nella notte da incubo; ma Felipao s'intestardisce su giocatori inadeguati (Fred) e moduli tattici estemporanei, inventa senza successo 'battaglie' contro giornalisti e arbitri, non incalana l'esasperata emotivita' che brucia i nervi dei verdeoro. Tutt'altro ct rispetto al 2002 (ma allora in campo c'erano Ronaldo, Rivaldo, etc etc)

Torcida voto 9 - Colorata, festante, fedele: la gente brasiliana ha accolto col sorriso la Coppa delle tante contraddizioni e delle altrettante proteste. Stessa disponibilita' verso turisti e operatori dei media. Sotto questo profilo, il Brasile ha passato l'esame

Movimenti "Nao Copa" voto 6 - Intendiamoci: nessuna giustificazione a proteste violente o insensate. Ma basta camminare mezzora nel tanfo della fogna a cielo aperto della favela di Rocinha, a Rio de Janeiro, per capire che di motivi per dire "no" agli sprechi e alle storture di questa Coppa i brasiliani ne avrebbero avuti a bizzeffe. Per paradosso (o come risultato della "militarizzazione" del Paese nelle settimane mondiali...) proprio nel momento di massima visibilita', delle proteste piu' costruttive e sensate s'e' persa ogni traccia...

Portieri voto 8 - In prima fila Romero e Neuer, ma poi ecco il cileno Bravo, il messicano Ochoa, il costaricense Navas, il colombiano Ospina. E' stata la Coppa dei numeri uno, anche se non e' mancata la "pecora nera: il russo Akinfeev, che popolera' a lungo gli incubi di Fabio Capello...

Speculazione voto 2 - Prezzi di alberghi e voli (inoltre insufficienti) almeno quintuplicati, qualita' spesso inadeguata. In molti hanno provato a far subito cassa col "business-Mondiale. Ma non sono poche le location che il turista-fai-da-te ha gia' scritto sul proprio libro nero

Dracula voto 1 - Voto alla violenza e all'aggressivita' del 'vampiro' Suarez, che pero' merita 10 per tempismo e arguzia. Chiede scusa a Chiellini alla vigilia della firma nel nuovo contratto milionario col Barcellona. A quel punto pero' la Fifa (voto 10, uno in piu' delle giornate di squalifica appioppategli...) aveva gia' fatto il suo lavoro

Mangaratiba voto 5 - Precipitati dalle scelte del nostro ct a 100 km da Rio, abbiamo scoperto la Costa Verde quest'angolo incognito del Brasile: clima temperato, gente ospitale, ma atmosfere da "Piccolo mondo antico" ed eccitazione pari a una Rapallo (con tutto rispetto...) d'inverno...Difficile far capire via telefono a mogli e fidanzate che "no, qui di ballerine e samba nemmeno l'ombra"...

Italia voto 3 - ...l'avessimo almeno vinto, 'sto Mondiale...E invece subito a casa, come la Spagna (voto 3), che pero' qualcosina in questi anni l'ha conquistato...Ritiro, giocatori, schema tattico, gruppo: tutte le scommesse di Prandelli si sono rivelate sbagliate. Ineleganti, poi, le 'sparate' di Buffon, De Rossi, Cassano e lo stesso ct a fallimento compiuto (voto 2 a tutti): altro che "Italian stlyle"

Sorprese voto 8 - E' stato un Mondiale "aperto", in cui le piccole hanno fatto notizia e buon calcio: dalla fenomenale Costarica, all'ottima Colombia (James Rodrigues voto 9), alle orgogliose Algeria, Nigeria e Grecia, all'esordiente Bosnia, al volenteroso Iran. Un football sempre piu' globalizzato, che gia' guarda a Russia2018.

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