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Parigi, la fuggiasca sarebbe in Siria. Video postumo di Coulibaly:…

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l’attacco al supermercato kosher

Parigi, la fuggiasca sarebbe in Siria. Video postumo di Coulibaly: «Sono dell’Isis»

All'indomani della drammatica giornata conclusasi con i blitz in cui sono stati uccisi tre jihadisti, prosegue la caccia della polizia francese a Hayat Boumedienne, la compagna dell'autore del sequestro nel supermercato kosher parigino, Amely Coulibaly. Si è appreso che la 26enne ha scambiato ben 500 telefonate con la compagna di Said Kouachi, uno dei due fratelli autori della strage al Charlie Hebdo.

Nel tardo pomeriggio si è appreso che la donna avrebbe lasciato la Francia e sarebbe molto probabilmente in Turchia dal 5 gennaio e da qui, sfruttando le rotte usate da migliaia di altri jihadisti, sarebbe passata in Siria, Alle autorità turche risulta che la donna ha passato la frontiera con la Siria l'8 gennaio. È quanto riferisce il sito della radio francese Europe1.
In precedenza l'agenzia France Presse ed il sito ITele si erano limitate a seguire le sue tracce fino ad Istanbul. La donna avrebbe lasciato la Francia il 2 gennaio passando prima da Madrid per poi arrivare ad Istanbul, dove le sue tracce si sono perse il 5 gennaio.

Lo ha detto una fonte di polizia a Le Figaro spiegando che la compagna di Coulibaly avrebbe preso un volo tra Madrid e la Turchia il 2 gennaio. Le autorità turche, a loro volta, hanno visto una donna che potrebbe essere Boumedienne passare la frontiera con la Siria giovedì scorso, il giorno in cui il suo compagno Coulibaly uccideva una poliziotta a Montrouge. Questa versione dei fatti contrasta con quanto riferito da altri testimoni sempre a Le Figaro, che avrebbero avvistato la donna inseme a Coulibaly a Parigi giovedì sera, alla vigilia dell'azione armata e il successivo sequestro in un negozio kosher a Porte de Vincennes.

Video postumo di Coulibaly
In un video postumo Amedy Coulibaly rivendica l'uccisione di una poliziotta e l'attacco al supermercato Kosher a Parigi, dicendo di appartenere all'Isis. Lo rende noto Le Figaro. “Ci siamo sincronizzati”, aggiunge facendo riferimento all'attacco dei fratelli Kouachi. Le autorità francesi riferiscono che il video è autentico.

Le indagini: rilasciati parenti e amici dei fratelli Kouachi
Sono state rilasciate tutte le persone vicine ai fratelli Kouachi, autori dell'attacco alla sede di Charlie Hebdo, che erano state fermate nei giorni scorsi a Reims. Lo riferiscono i media francesi. Le ultime cinque persone, tra cui la moglie di Cherif Kouachi, sono state rilasciate ieri sera. Suo cognato, un liceale di 18 anni, inizialmente identificato come “l'autista” della strage era stato liberato già venerdì. La moglie di Cherif, il più giovane dei fratelli, era in contatto con Hayat Boumeddiene, la compagna del terrorista del negozio kosher Amedy Coulibaly, con la quale nel 2014 aveva scambiato 500 telefonate. Hayat è ancora ricercata dalla polizia francese, alcune fonti riferiscono che la ragazza si troverebbe in Siria dall'inizio di gennaio.

Nel frattempo, si rincorrono i falsi allarmi a Parigi. Dopo Disneyland Paris, dove una donna poi arrestata aveva detto di essere la compagna di Amedy Coulibaly e aveva minacciato di farsi saltare in aria, è arrivata la segnalazione di spari davanti a una sinagoga di Rue Clovis, della capitale francese, da parte del Consiglio degli ebrei di Francia. Anche in questo caso, però, l'allarme si è rivelato infondato e lo stesso Consiglio ha ammesso che era un falso allarme: gli spari uditi erano solo «dei petardi», dice una fonte di polizia.

Nel blitz quattro ostaggi che si trovavano nel supermercato kosher di Parigi sono morti, mentre quattro altre persone sono state ferite gravemente. È un bilancio drammatico quello del sequestro con ostaggi nel supermercato ebraico di Porte de Vincennes, nel XII Arrondissement: è appurato che i morti siano in totale quattro, più l'attentatore 32enne Amedy Coulibaly, ucciso nel blitz della polizia. L’uomo era ricercato per aver ucciso ieri una donna poliziotto a Montrouge, nella periferia sud della capitale francese.

Coulibaly, un pregiudicato plurirecidivo legato ai due jihadisti - i fratelli Kouachi - accusati di aver compiuto la strage del giornale satirico Charlie Hebdo due giorni fa e nelle stesse ore asserragliati in una tipografia di Dammartin, sarebbe stato ucciso dalle forze dell'ordine pochi minuti dopo che era stata data notizia della morte dei Kouachi. E proprio Coulibaly, contattando la redazione dell’emittente Bfm Tv, ha detto di essere «sincronizzato» con i fratelli Kouachi («a loro Charlie Hebdo, a me i poliziotti»), nonchè un «componente dello Stato islamico».

Non è ancora perfettamente chiaro se i quattro ostaggi siano morti durante il blitz o siano stati uccisi nella sparatoria precedente attorno a mezzogiorno.

Invece, secondo l'emittente Bfm Tv che cita fonti del ministero del'Interno, sono stati uccisi tre ostaggi e una quarta persona che potrebbe essere un complice del terrorista: si tratterebbe di una giovane donna, Hayat Boumeddiene, che secondo la Cnn sarebbe riuscita a fuggire confondendosi tra gli ostaggi. Stando ad altre fonti citate da Le Monde, la donna non avrebbe invece partecipato all’azione.

Il sequestratore era già noto all’antiterrorismo
Amedy Coulibaly, il 32enne ricercato per la sparatoria di Montrouge, era già noto ai servizi dell'antiterrorismo francese. Sia lui che Cherif Kouachi, uno dei due autori della strage a Charlie Hebdo, erano fra i principali discepoli del jihadista Djamel Beghal, condannato per terrorismo, che faceva proseliti per gli estremisti takfir, una setta all'interno della comunità salafita, ha scritto Le Monde.

«Voi sapete chi sono»: è la frase che avrebbe urlato ai poliziotti il terrorista che ha preso cinque ostaggi in un alimentari kosher alla periferia est di Parigi. L'uomo ha contattato la polizia chiamando il numero d'emergenza 17.

LA CRONACA

17.59 Nell'alimentari kosher ci sarebbero stati più ostaggi di quanti si credeva, nascosti nel negozio, la cui presenza era sconosciuta allo stesso sequestratore Amedy Coulibaly. Lo riferisce 20 Minutes, precisando che questi ostaggi erano in contatto con la polizia.

17.56
Ci sarebbero degli ostaggi uccisi, quattro secondo alcune fonti

17.48
I sequestratori del supermercato kosher di Vincennes sarebbero stati 2, secondo la tv Bfm e i loro inviati sul posto. Entrambi sarebbero stati uccisi.

17.40
Fonti di polizia hanno detto che il sequestratore della Porte de Vincennes, alla periferia est di Parigi, è stato «neutralizzato».

17.32
Sono almeno due gli agenti delle forze speciali rimasti feriti nel blitz nel negozio kosher di Parigi. È quanto apprende l'Ansa sul posto.

17.25
Ucciso killer Parigi. Lo riferiscono fonti della politica citate anche da Le Monde.

17.24
Colpi d'arma da fuoco e quattro forti esplosioni si sono udite a Port de Vincennes. Diversi ostaggi sono stati liberati.

17.20
Ostaggi in fuga dal negozio.

17.16
Spari e 4 esplosioni nel negozio kosher. È iniziato il blitz della polizia. Ambulanze e barellieri si stanno dirigendo verso il negozio.

17.00
Amedy Coulibaly sarebbe stato ricevuto nel 2009 dall'allora presidente della Repubblica francese, Nikolas Sarkozy. Secondo un articolo di Le Parisien del 15 luglio 2009, Coulibaly, che allora aveva 27 anni, feceva parte di una delegazione di nove persone che seguivano una formazione professionale e che avrebbero dovuto incontrare Sarkozy, in visita a Grigny, banlieue di Parigi. «Incontrarlo di persona è impressionante - disse allora Coulibaly al giornalista che gli chiedeva un commento alla vigilia della visita - al limite il presidente potrebbe aiutarmi a trovare un posto...». Nell'articolo non si faceva cenno né alla fedina penale già parecchio appesantita di Coulibaly, né alla sua appartenenza a gruppi di musulmani radicali. Il giovane era reduce da un anno e mezzo di carcere per spaccio di droga.

16.37
La polizia parigina, citata da Le Figaro, conferma: la minaccia di Coulibaly confermerebbe una connessione diretta fra i due sequestri di ostaggi in corso a Parigi e alla sua periferia. «Sono chiaramente legati», ha affermato la fonte.

16.22
C'è anche un bebè di sei mesi, oltre ad almeno 5 adulti, fra gli ostaggi tenuti in un negozio di alimentari kosher a Parigi. Lo ha appreso la televisione israeliana Canale 2.

16.09
Anche il sito del Le Figaro, citando fonti di polizia, riporta le parole dell’attentatore: «Liberate i fratelli Kouachi e non fate assalti o ucciderò tutti gli ostaggi».

16.05
Riunione d'emergenza all'Eliseo sul sequestro in corso. Oltre al presidente Francois Hollande vi partecipano il premier Manuel Valls e diversi ministri. Lo riporta Le Figaro.

16.00
I servizi segreti algerini avrebbero allertato la Francia il 6 gennaio in merito ad un imminente attacco terroristico. È quanto afferma I-télé, la tv all news di Canal Plus.

15.56
Un treno ad alta velocità in viaggio tra Lione e Parigi è stato evacuato dopo che un passeggero siriano si era autoproclamato «terrorista» e aveva annunciato «intenzioni criminali». Ad avvertire i controllori della presenza del siriano a bordo del convoglio era stato un cittadino britannico. Con il Paese in piena emergenza terrorismo, il treno è stato subito fatto fermare alla stazione di Le Creusot, nella Borgogna. La polizia ha deciso l'evacuazione del treno e arrestato il siriano, un trentenne vestito di nero che viaggiava senza biglietto. I vagoni sono stati setacciati in cerca di armi o ordigni ma non è stato rinvenuto nulla.

15.51
Cessato allarme al Trocadero. La Ratp, azienda della metropolitana, ha parlato di “incidente chiuso”; la polizia ha riaperto gli accessi alla stazione.

15.35
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha dato ordine al ministero degli esteri e al Mossad di dare al governo francese «ogni assistenza necessaria per combattere l'ondata di terrorismo a Parigi». Lo ha detto la radio militare dopo la cattura di ostaggi nel supermercato kosher della capitale francese.

15.29
L'uomo che tiene in ostaggio delle persone in un alimentari kosher a Parigi avrebbe chiesto che le forze speciali lascino andare i fratelli Kouachi, presunti responsabili della strage contro Charlie Hebdo, asserragliati in una tipografia a Dammartin en Goele. Lo riferisce Rtl. Il sequestratore avrebbe minacciato di uccidere gli ostaggi.

15.22
Allerta anche al Trocadero, sito storico di Parigi di fronte alla Tour Eiffel. La polizia ha fatto sgomberare, armi in pugno, gli accessi alla metropolitana. La linea 6 della metropolitana è in parte bloccata.

15.16
Il ministero dell’Interno francese, citato da France24 , ha smentito che ci siano state delle vittime.Ci sarebbe però, secondo quanto riferito da forze di polizia, una persona gravemente ferita.

15.14
La Prefettura di Parigi, in presenza della grave situazione a Parigi,ha chiesto ai negozianti ebrei di rue des Rosiers, il cuore dell'antico quartiere ebraico di Parigi, il Marais, di chiudere i propri negozi.

15.11
Amedy Coulibaly, identificato come il responsabile dell'omicidio di una poliziotta commesso ieri a Montrouge, faceva parte della «filiera di Buttes-Chaumont», cellula islamica del nord di Parigi, nata attorno al predicatore Farid Benyettou, a cui apparteneva anche Cherif Kouachi, uno dei due sospettati per l'attacco di mercoledì scorso al giornale satirico Charlie Hebdo, costato la vita a 12 persone. Questa cellula era stata accusata di reclutare combattenti per al-Qaida in Iraq.

Secondo Le Point, Amedy Coulubaly, 32 anni, era già noto alle forze dell'ordine per aver partecipato, nel 2010, al progetto di evasione di Alì Belkhacem, autore di un attentato alla Rer B (i treni locali nella regione di Parigi) nel 1995. Come Cherif Kouachi, anche lui sarebbe stato uno degli «allievi» di Djamel Beghal, un terrorista condannato a 10 anni di prigione per aver ordito un attentato contro l'ambasciata Usa nel 2005. Secondo una fonte di polizia, all'epoca disse di frequentare Beghal per «approfondire la religione», «praticando il minimo obbligatorio come la preghiera e il Ramadan».

14,44
La polizia francese ha reso nota l'identità dei due ricercati per la sparatoria di ieri a Montrouge in cui è rimasta uccisa una poliziotta. Si tratta di Hayat Boumeddiene, una donna di 26 anni, e Amedy Coulibaly, un uomo di 32 anni, che sarebbe l'aggressore che ha aperto il fuoco contro l'agente. E che ora starebbe tenendo in ostaggio 5 persone nell'alimentari ebraico di Parigi.

14, 30
Alla Porte de Vincennes, alla periferia di Parigi, un uomo è asserragliato in un negozio kosher con cinque ostaggi. Lo dicono fonti vicine alla situazione, mentre la polizia ha circondato la zona, ha fatto chiudere tutti i negozi circostanti e starebbe tentando di entrare nell'esercizio.
Il sequestratore sarebbe l'uomo che ha ucciso una poliziotta ieri a Montrouge, nell'immediata periferia della capitale francese, e avrebbe legami con i fratelli Kouachi, autori della strage di mercoledì nella redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo. I due sono barricati in una tipografia in un paese a 40 chilometri da Parigi con un ostaggio

«Sono cinque gli ostaggi trattenuti» nel supermercato kosher della porte de Vincennes a Parigi: è quanto riferisce BFM-TV che mostra le immagini delle teste di cuoio in azione sul posto. Proprio questa mattina era emersa la notizia di un legame fra i fratelli Kouachi, sospettati dell'assalto a Charlie Hebdo, e il killer di Montrouge, che è stato identificato ma di cui non è stato diffuso il nome. A quanto si apprende, i tre si conoscono e fanno parte dello stesso gruppo jihadista.

Francois Hollande ha chiesto al ministro degli Interni, Bernard Cazeneuve, di raggiungere Porte de Vincennnes, a Parigi, dove un uomo armato ha aperto il fuoco in un un negozio di alimentari kosher e tiene degli ostaggi.
Il presidente sta facendo un punto sulla situazione a riguardo con il ministro degli Interni e il primo ministro, Manuel Valls. In questa nuova sparatoria, nella zona est di Parigi, c'è stato almeno un ferito.

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