In tutto sono 18 km di salita assolutamente pedalabile (vedi altimetria dettagliata) quelli che portano ai 663 metri di altitudine del Passo Limbara. Pendenze che non superano mai il 6-7%, ampie curve e frequenti tratti di falsopiano in cui prendere fiato: l’ascesa che parte dalla diga Muzzone e porta allo scollinamento del Limbara presenta come unica criticità, nei mesi estivi, il forte caldo.
Iniziando a pedalare dallo sbarramento di Enel Green Power ci sono in realtà 7,5 km di saliscendi da percorrere su strade interne, circondate dalla più classica vegetazione mediterranea e con ampie viste sul Lago Coghinas; poi a un certo punto ci si innesta, con svolta a sinistra, sulla strada statale 392 che parte poco sotto dal ponte sul bacino Coghinas e porta direttamente al Passo Limbara.
In vetta lo scollinamento è evidente: si colloca su un rettilineo e avviene in corrispondenza di due deviazioni, di cui quella
sulla sinistra porta, con un’ulteriore salita, verso la frazione di Ballascia. Quest’ultima è una frazione di “ben” 7 abitanti tra pastori e contadini, sorta su un antico villaggio nuragico di cui restano
ancora tracce. Una meta ideale per tutti gli amanti della natura e dell’archeologia che vogliono esplorare l’altra faccia
del Monte Limbara.
In definitiva, il Passo Limbara è una salita alla portata di un cicloturista mediamente allenato. Da affrontare con più calma
nelle giornate calde (magari partendo al mattino presto): chi ha più forze può anche inserirlo in qualche giro ad anello oppure
ripercorrerlo all’incontrario scendendo a Tempio Pausania (sull’altro versante) per una pausa caffè.
Possibili itinerari: Superando Passo Limbara e scendendo verso Tempio Pausania, dopo pochi chilometri si trova una deviazione verso destra che porta a Limbara Vetta e al celebre Parco di sequoie di Vallicciola, oltre 30 alberi simili a quelli più celebri della California, quasi centenari, alti più di 35 metri. Quest’ascesa, che porta oltre 1300 metri d’altitudine, prende subito quota attraverso secchi tornanti e presenta almeno 3 km con pendenza media di poco sotto il 10%. Una variante per chi si sente più scalatore e ha solo “riscaldato” i motori sul Passo Limbara.
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