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Questo articolo è stato pubblicato il 28 gennaio 2011 alle ore 13:25.
Google è il motore di ricerca più utilizzato, YouTube da tempo ha conquistato il primo gradino come principale piattaforma per condividere video online, Facebook riunisce 600 milioni di utenti nel mondo. Nel «Data Privacy Day» ecco alcune informazioni di base per gestire i dati personali, a partire da due principali pannelli di controllo: la Dashboard di Google e le “Impostazioni sulla privacy” di Facebook. Le indicazioni di seguito riguardano soprattutto persone registrate che, dunque, hanno un nome utente e una password per accedere ai servizi online.
Mondo Google
Nessuna memoria. Google utilizza l'elenco delle ricerche online per migliorare la qualità dei risultati, attraverso cookies archiviati durante la navigazione su internet o, per gli utenti registrati, con la lista dei siti web visitati. Ma è possibile rinunciare al servizio. Dopo aver cercato una parola con Google, bisogna cliccare su “Cronologia web” in alto a destra sulla pagina, e poi su “Disattiva personalizzazioni basate sull'attività di ricerca”. Chi è iscritto, invece, attraverso la Dashboard può rimuovere alcuni risultati o l'intera cronistoria. Per una navigazione con standard di sicurezza più elevati, è utile accedere dalla pagina: https://encrypted.google.com/webhp?hl=it.
Condividere un video soltanto tra amici. Gli utenti registrati con YouTube (un servizio di Google) possono decidere di restringere l'accesso a un filmato, selezionando un gruppo di persone. Bisogna cliccare su “Account” (in alto a destra) nella pagina di Youtube, poi su “I miei video e playlist”: per ognuno è possibile gestire le “Opzioni di diffusione e condivisione”.
Navigazione tutelata. Con il browser Chrome di Google la modalità “Incognito” garantisce che non vengano registrati nella cronologia i dati scaricati e le pagine visitate. Inoltre, vengono cancellati i cookies nel browser, alla chiusura della finestra.
Niente pubblicità personalizzata. A partire da “Gestione preferenze annunci” nel Centro privacy di Google è possibile rinunciare alle inserzioni commerciali adattate agli interessi dell'utente. Chi utilizza il browser Chrome può installare l'estensione “Keep my opt-outs”.
Primi passi. “Google ha tre pilastri per la privacy: trasparenza, possibilità di pieno controllo sulle informazioni personali, sicurezza. Basta cliccare sul link “Privacy” per avere notizie immediate e semplici: sono disponibili anche video che mostrano cosa fare”, dice Marco Pancini, European policy counsel di Google per l'Italia.
Amici su Facebook
Decido con chi condivido. Gli iscritti di Facebook possono mostrare le informazioni pubblicate online (come testi e fotografie) a tre cerchie di persone: i propri contatti nel social network (“solo amici”), la rete di relazioni indirette (“amici degli amici”) e tutti. Oppure, possono personalizzare ogni opzione. Il punto di partenza per la gestione dei dati sono le “Impostazioni sulla privacy”, accessibili dalla voce “Account”, in alto a destra nella pagina del social network.
No tu no. Per escludere singoli utenti o un elenco di persone dai propri aggiornamenti nel social network è sufficiente cliccare su “modifica liste”, accessibile dalle “Impostazioni sulla privacy”.
Non reperibili sul web. Chi non vuole che il proprio profilo appaia tra i risultati delle ricerche con Google può cliccare su “Modifica le impostazioni” (nella pagina “Impostazioni sulla privacy”, sotto la voce “Account”). Poi bisogna andare al paragrafo “Ricerca pubblica” e scegliere “Modifica impostazioni”.
A me i dati. Fotografie e messaggi custoditi su Facebook si possono scaricare dal social network. Dalla voce “Account”, scegliere “Impostazioni account” e poi “Scarica le tue informazioni”: sarà inviato un messaggio di posta elettronica sulla propria casella email per iniziare il download. Inoltre Facebook sta attivando una navigazione più sicura online (con https).
Oltre Facebook. Giochi e altri servizi sono applicazioni progettate spesso all'esterno di Facebook da terze parti. Per controllare la gestione dei propri dati personali occorre andare alla voce “Applicazioni e siti web” (nella pagina “Impostazioni sulla privacy”), poi “Modifica le tue impostazioni”. In seguito scegliere “Applicazioni che usi” e poi “Modifica le impostazioni”: per ogni singola applicazione è possibile decidere a quali dati personali consentire l'accesso o meno.
Instant messaging
Accesso sicuro. Per evitare che il proprio account nei servizi di instant messaging sia rubato è utile scegliere parole chiave non banali. Assolutamente da evitare le combinazioni di numeri come “123456” o “password”. Meglio utilizzare anche numeri e simboli oltre alle lettere per comporre la parola chiave.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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