Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 03 marzo 2011 alle ore 06:51.

My24


Rebekah Cox lavora in Quora dal 2009 come product designer, dopo due anni di esperienza nel team di Facebook. «Qui il design non è solo un banale ritocco a posteriori, ma qualcosa di attivo, che interagisce con la progettazione del prodotto», racconta.
Il successo di Quora è intimamente legato alla potenza del meccanismo domanda–risposta: «Il costante follow-up è importantissimo per il perfezionamento del prodotto – spiega Rebekah –. Guardando Charlie e Adam (i fondatori di Quora, ndr) ho notato che entrambi sono degli ascoltatori molto attenti. I loro feedback forniscono dettagli sottili in qualsiasi conversazione, sono abituati a chiarire immediatamente ogni sospetto».
Di conseguenza niente è casuale nel design di Quora, nemmeno la scelta del font principale: «Volevo qualcosa di avvicinabile, universale, elegante e moderno – racconta –. La più grande preoccupazione è stata scelta tra un carattere serif e sans serif, ma una volta che è stato inchiodato, Helvetica Neue sembrava una scelta naturale perchè in grado di ammorbidire alcuni dei pochi tratti ruvidi di Helvetica».
All'interno di Quora, grazie a un team di ingegneri e designer tutti con importanti esperienze lavorative alle spalle, trovano massima sintesi meccanismi già collaudati altrove. «Quora prende ispirazione da molte esperienze del web. Il sistema following/follower/mentions, in particolare, ovviamente è molto influenzato da Twitter». La responsabile di Quora non nega di essersi ispirata a grandi designer, come Aaron Sittig, Shaun Inman, Doug Bowman, Cahill Matt, e altri ancora. La grafica del prodotto è per la maggior parte volutamente piatta, senza vincoli. «Il progetto visivo è il più semplice possibile, per garantire la visibilità del contenuto – spiega –. Con questo principio non abbiamo lasciato margini di flessibilità, dove aggiungere inutili fronzoli».
La frecciatina ai vecchi colleghi di Palo Alto è chiara: «Facebook è molto più divertente e frivolo di Quora. Una grafica illustrativa "cute" lì è molto più appropriata e rilevante. Quora invece è più serio e focalizzato sul prodotto e sull'interazione, probabilmente più di altre società. Qui, rispetto alla grafica, sono più importanti le competenze relative alla progettazione tipografia e all'usabilità. I contenuti forniti dagli utenti sono davvero nutriti e bisogna evitare la confusione».
Come una vera "Quora addicted", alla domanda «Quali sono i punti di forza del social network?», Rebekah non esita a rispondere: l'organizzazione, i pulsanti e il concept del prodotto. In termini di design nell'elenco rientrano la semplicità dell'intestazione, il metodo di segnalazione delle notifiche con il menù attivo al passaggio del mouse, e la semplicità dei pulsanti: «Ho deciso che bisognava imitare i pulsanti del mondo reale, dall'aspetto morbido e tangibile, che dessero la sensazione di essere premuti quando vengono cliccati. Con l'obiettivo di rendere l'interazione più leggera possibile».
L'importanza del team di lavoro in questi casi è cruciale. Una squadra tecnicamente avanzata fa la differenza. «Ingegneri di talento sono in grado di tradurre ed esprimere in prassi gli obiettivi del prodotto, gestendo i casi limite con eleganza», Rebekah descrive così il suo rapporto quotidiano con i tecnici di Quora. La fase di progettazione del social network non ha previsto alcun test formale di usabilità. «I primi giorni abbiamo portato delle persone in modo informale in ufficio e li abbiamo osservati utilizzare il sito, ma per il resto del tempo è ci siamo concentrati nell'individuare i bug del sistema». Per il resto il processo di progettazione si fonda su tre principi: l'istinto; la disponibilità a mettersi sempre in discussione; la capacità di lavorare duramente per risolvere un problema, anche con la forza bruta. «Il miglior design non è quasi mai la prima idea. Se non si è aperti alla possibilità di fallire, allora ci si limita nelle possibilità di successo ponendo confini al previsto. L'assunzione di rischi aiuta a costruire ponti verso nuove idee e nuovi progetti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Shopping24

Dai nostri archivi