La leadership culturale di Apple e la sfida delle web apps

Apple rilancia con l'iPad 2, mentre il mercato si anima con diversi modelli concorrenti. Abbiamo chiesto a esperti e imprenditori del settore quale impatto potrà avere il nuovo tablet sull'industria della tecnologia mobile e dei contenuti, editoria compresa.

Luca De Biase, responsabile di Nòva24

"Con l'iPad 2 Apple mantiene la distanza rispetto ai competitor, che arrivano sul mercato con la prima versione. Una leadership culturale che al momento è anche di mercato. Gli avversari, come successo per gli smartphone, puntano sulla piattaforma Android adottata da diversi produttori. Si può immaginare che il PlayBook di Rim, vista l'integrazione con il BlackBerry, trovi spazio con offerte studiate per le aziende. Sul fronte dei contenuti oggi sappiamo che il mercato del software che gira su iPad funziona (videogiochi, programmi per la produttività, eccetera). Il successo di applicazioni che consentono la lettura di quello che c'è sul web, come Flipboard e Instapaper, indica che l'iPad è un oggetto con dei vantaggi per la qualità della lettura. Il tempo medio di visita di un sito web è di circa 70 secondi, mentre un giornale di carta si tiene in mano per circa 25 minuti. L'iPad ha le caratteristiche per andare nella seconda direzione. Le applicazioni dei giornali funzionano finchè sono gratis, sostenute della pubblicità, mentre diminuiscono la diffusione del 90% quando sono a pagamento. Più o meno come succede sul web. La pubblicità, però, dovrebbe valere di più, visto che i lettori gli dedicano più tempo. L'iPad 2 migliora la velocità del browser, consentendo la diffusione di applicazioni fuori dagli store proprietari. Le potenzialità delle web apps sono tutte da esplorare, ma aprono scenari affascinanti".

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