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Questo articolo è stato pubblicato il 07 marzo 2011 alle ore 19:29.

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I giochi invadono FacebookI giochi invadono Facebook

Altro che per socializzare, Facebook è una vera piattaforma per giocare. Certo, non avrà la più recente tecnologia 3D oppure una grafica all'ultimo grido, però milioni di utenti usano il social network come parco divertimenti. Con giochi coinvolgenti, che hanno in più la possibilità di un confronto diretto con gli amici. Un modo per pubblicare nel profilo punteggi e risultati ottenuti, insomma alla resa dei conti è sempre la filosofia della community che vince.

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Altrimenti non si capirebbe come mai Cityville è il primo game per numero di utenti: oltre 17 milioni quelli attivi che si scambiano suggerimenti e mettono in mostra gil obiettivi raggiunti. Al secondo posto si piazza Farmville con circa un milione in meno di utenti, mentre al quarto c'è Frontierville, ambientato nel vecchio West, con più di 6 milioni di appassionati. Abbiamo citati questi perché, insieme a un'altra manciata, sono sviluppati da Zynga, una software house che ha fatto fortuna con il cosiddetto "social game": nel 2011 l'azienda si aspetta un fatturato di 1,8 miliardi di dollari, con profitti per 630 milioni di dollari.

Zynga è valutata circa 10 miliardi di dollari; dati in ordine sparso per dare la misura dell'entità del fenomeno. Anche perché la società è presente in più parti dela top ten con Cafe World (sesto), Treasure Isle (settimo) e Mafia Wars (ottavo con più di 3 milioni di utenti). Il poker in stile Texas Hold'Em è al terzo gradino del podio, gli altri passatempi sono più o meno delle varianti di giochi più famosi, come per esempio Bejeweled Blits (quinto posto) o Pet Society, un'alternativa a Pet Ville di Zynga. Per non parlare di Millionaire City (nono) che è prodotto da Digital Chocolate.

Solo alcuni esempi per tratteggiare un mondo in crescita esponenziale, nel quale anche nomi del calibro di Disney ed Electronic Arts tentano di entrare rispettivamente con l'acquisizione di Playdom (per 750 milioni di dollari) e il varo del progetto Playfish. E per i prossimi mesi sono previsti sostanziali miglioramenti in fatto di social game. I trend prevedono un ulteriore passo in avanti nell'interazione e nella meccanica, così da rendere ancora più virale il coinvolgimento degli appartenenti al network. Una strada che potrebbe essere perseguita è quella delle espansioni, a pagamento o gratis. Si tratta di trovare metodi per monetizzare i servizi forniti. La ricerca di nuove fonti di guadagno potrebbe dare la stura a nuove piattaforme di credito, magari proprio gestite da Facebook, e il varo di store dove acquistare applicazioni e accessori. Su quest'ultimo fronte c'è una ulteriore possibilità peraltro già in essere: ideare equivalenti virtuali di oggetti reali. Scopo ultimo è ottenere visibilità, fare pubblicità, eventualmente anche di tipo "below the line". Non ci sono limiti, basta che funzioni perché, si sa, accrescere il fatturato non è un gioco.

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