Skype punta sugli spot guardando alla Borsa

Skype punta sugli spot guardando alla Borsa

Skype punta a nuove fonti di ricavi e apre alla pubblicità. Lo ha annunciato la compagnia specializzata nelle telefonate via internet (Voip) sul proprio blog, spiegando che il progetto coinvolge ora Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania.
A partire da questa settimana gli utenti dei paesi interessati (e della versione di Skype per Windows) cominceranno a vedere sulla pagina iniziale del programma inserzioni a pagamento di aziende come Groupon, Universal Pictures e Visa.

Una mossa guardata con attenzione dagli analisti in vista della possibile quotazione in Borsa della società. Skype ha infatti avviato il processo presso la Sec ad agosto scorso, ma secondo le ultime indiscrezioni del Wall Street Journal l'iter – che dovrebbe concludersi nella prima metà di quest'anno – avrebbe subito un rallentamento in seguito al cambio al vertice avvenuto nell'ottobre scorso e alle incertezze dello scenario economico.

Agli inserzionisti Skype offre un bacino potenziale di 145 milioni di utenti connessi al mese, mentre ai suoi utenti promette che l'arrivo della pubblicità non intaccherà l'esperienza d'uso del servizio. Non ci saranno, spiega sul blog, fastidiosi banner o popup che intralceranno le chiamate, ma inserzioni occasionali nella pagina iniziale del programma.

© RIPRODUZIONE RISERVATA