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Questo articolo è stato pubblicato il 30 marzo 2011 alle ore 15:27.

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Gli smartphone nel 2015: uno su due sarà Android, uno su cinque WindowsGli smartphone nel 2015: uno su due sarà Android, uno su cinque Windows

Sono dati di prospettiva importanti quelli rilasciati ieri dalla società di ricerca Idc relativamente alla composizione del mercato dei sistemi operativi per smartphone. Importanti perché confermano e delineano allo stesso tempo due tendenze ben precise: il successo di Android e il ritorno sugli altari di Windows, con la conseguente uscita di scena di Symbian. Importanti, ancora, perchè ribadiscono ancora una volta quanto i telefonini intelligenti siano una voce vitale per l'intera industria hi-tech: nel 2011 se ne venderanno oltre 450 milioni, rispetto ai poco più di 300 milioni del 2010. La crescita prevista in volumi è del 49%, quella globale dei cellulari si ferma al 25%. I numeri in gioco, se saranno confermati, parlano da soli.

La fotografia scattata dagli analisti sul fronte dei sistemi operativi mobili ha per orizzonte temporale i prossimi cinque anni e per quanto riguarda il 2011 lo scenario previsto è il seguente: la piattaforma di Google dominerà la scena mondiale con una quota di mercato del 39,5%, una fetta quasi doppia di quella attribuita all'attuale sistema operativo per smartphone di Nokia (in discesa al 20,9%) e praticamente uguale alla somma di quelle relative agli Os di Apple (15,7%), Research In Motion (14,9%) e Microsoft (5,5%). Per la casa di Mountain View, l'anno appena iniziato sarà in buona sostanza quello della definitiva consacrazione. E l'osservazione dell'analista senior di Idc Ramon Llamas è in quest'ottica significativa: "per i vendor che hanno puntato su Android, il 2010 ha rappresentato la svolta nelle strategie in ambito smartphone. Quest'anno sarà il coronamento man mano che i produttori amplieranno il proprio portafoglio conquistando nuovi clienti, in particolare gli utenti al primo smartphone".

Entro il 2015, invece, lo scacchiere cambierà radicalmente faccia in relazione agli effetti generati dal matrimonio fra Microsoft e Nokia, di cui il primo frutto si dovrebbe vedere entro la fine di quest'anno o al più tardi a inizio 2012. Android si confermerà la piattaforma regina, con il 45% del mercato globale dei super telefonini e una crescita più che discreta nell'arco del periodo, mentre Blackberry e iPhone perderanno qualche colpo (in termini di share, non in fatto di volumi di vendita) a scapito di Windows Phone. Proprio il sistema operativo "made in Redmond" apporterà la "disruption" al mercato in considerazione del fatto che prenderà il posto di Symbian a bordo degli smartphone di Nokia: così facendo andrà ad occupare nel 2015 la seconda posizione dietro quello di Google, con una quota superiore al 20%. Più di quella di Apple e di quella dei BlackBerry.

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