Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 07 aprile 2011 alle ore 15:39.

My24
Minacce informatiche, il 2010 è stato l'anno del toolkitMinacce informatiche, il 2010 è stato l'anno del toolkit

Si chiama toolkit, è un programma software fatto apposta per sottrarre informazioni, il tutto con minore sforzo e minor tempo, poca spesa: il prezzo di un toolkit Zeus "base" è di 8.000 dollari, per uno SpyEye si spendono meno di 3.000 dollari), niente in confronto alla possibilità che offrono di compiere furti su larga scala.

Tante "virtù, dunque, apprezzate dal cybercrime, che li utilizza a piene mani. Tanto che secondo il report sulle minacce 2010 reso pubblico da Trend Micro in queste ore, l'anno scorso potrebbe essere definito "l'anno del toolkit" (il report completo all'indirizzo: http://us.trendmicro.com/us/trendwatch/research-and-analysis/threat-reports/index.html). Nel mirino, soprattutto i social media.

Lo spam ha impennate e cali improvvisi, Stati Uniti e India a capeggiare la lista delle vittime, con l'Italia a metà classifica. Il picco più elevato tocca all'Europa, con spam in lingua spagnola a promuovere gioco d'azzardo e casinò online grazie a normative più permissive. Non di rado, lo spam nasconde attacchi di phishing e malware.
Stati Uniti presi di mira, insieme alla Cina, anche per le infezioni malware. Oltre l'80% del malware, causa della maggior parte delle infezioni del 2010, proviene dal Web, la quantità di Url pericolosi cresce fino a superare i 3 milioni tra i mesi di novembre e dicembre.
Sul fronte delle minacce mobili, si amplia l'attività criminale contro Android (il codice open source) e applicazioni (particolarmente vulnerabili). Ma non si arresta l'invio di malware ai "vecchi" sistemi operativi degli smartphone, come Symbian.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi