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Questo articolo è stato pubblicato il 12 aprile 2011 alle ore 13:31.

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Huawei, il concept phone presentato in occasione del Salone del Mobile di MilanoHuawei, il concept phone presentato in occasione del Salone del Mobile di Milano

Gli smartphone oggi sul mercato? Sono brutti e soprattutto poco ergonomici. Detta da un noto designer ci può anche stare, soprattutto se il soggetto in questione ha in tasca un iPhone e lo considera un prodotto al top per ciò che concerne le funzionalità operative. Ciò che però ha mosso Ola Rune nel creare, per conto di Huawei, il concept phone presentato ieri in anteprima mondiale in occasione del Salone del Mobile di Milano, è il desiderio di dare vita a un oggetto diverso dagli altri. Un cellulare, questa in definitiva l'essenza del Folded Leaf, che secondo Rune rompe le barriere con il design che identifica gli attuali device mobili.

Chi l'ha disegnato prima sulla carta e poi l'ha fisicamente costruito, lo studio svedese Claesson Koivisto Rune per l'appunto, ha preso alla lettera il commitment "Smart Device, Simple World" alla base della strategia della multinazionale cinese nel campo degli smartphone e dei tablet. Così facendo ha dato vita a un oggetto che – ha detto ai giornalisti Rune – "riporta il cellulare a una dimensione originale", i cui cardini sono la semplificazione dell'esperienza d'uso e l'utilizzo delle ultime avanguardie in fatto di design e tecnologie.

L'ergonomia è infatti il pezzo forte di un apparecchio di cui al momento verranno prodotti solo pochi esemplari campione. Al momento è un'idea, un concept che guarda al futuro e che potrebbe anche trovare sbocco sul mercato, sebbene i portavoce di Huawei abbiano esplicitamente confermato che non esiste oggi per il Folden Leaf alcun piano di produzione e commercializzazione. Le sue peculiarità sono comunque evidenti, e nel prenderlo in mano si coglie pienamente il senso dell'approfondito lavoro di ricerca sul tema dell'usabilità e dell'ottimizzazione della user experience. Questo concept è estremamente maneggevole, caratterizzato da un pratico tastierino numerico e da un fattore di forma curvilineo che – parola di designer – si ispira alla natura e al corpo umano e protegge lo schermo dal contatto diretto con le superfici piane . E per finire una dote tecnica che vuole rispondere anch'essa all'idea di gadget capace di rendere la vita più semplice: lo schermo Oled (Organic light emitting diode) che assicura una luminosità e una brillantezza di immagini superiore a quello dei convenzionali pannelli touchscreen, l'immancabile micro camera digitale integrata, una porta Usb che funge non solo da strumento per trasferire dati ma anche da slot per caricare le batterie del telefono e per collegarlo con altri prodotti digitali.

Pochi e ben definiti tasti funzione, la posizione di ogni singolo elemento (altoparlanti, microfono, camera digitale, porta Usb) nel corpo dell'apparecchio studiata nei minimi dettagli per rendere migliore e più facile l'utilizzo di quest'ultimo da parte di chiunque. Comunicare in modo intuitivo e senza le iperbole funzionali degli smartphone di nuova generazione: questo è in buona sostanza il motto che Ola Rune ha fatto proprio per disegnare il Folden Leaf. Chi ha in tasca un iPhone e vuole capire perché il designer svedese ha bocciato il telefonino della Mela (e tutti gli altri) alla voce ergonomia può vedere, fino al 17 aprile, il concept phone di Huawei presso il Superstudio Piu di via Tortona a Milano.

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