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Questo articolo è stato pubblicato il 14 aprile 2011 alle ore 06:48.

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I piccoli sono cresciuti: Juniper, Riverbed, Aruba sono diventati campioni in segmenti del mercato delle apparecchiature per le telecomunicazioni. Il merito è sicuramente della voglia di innovare e ascoltare il mercato di queste aziende, ma anche della distrazione del gigante del settore. Lo ha ammesso anche il ceo del colosso Cisco, John Chambers, che ha sentito il bisogno di scrivere una lettera aperta ai dipendenti pubblicata sul blog aziendale dopo aver peraltro annunciato di voler pagare i dividendi agli azionisti per la prima volta. Un gesto di apertura per tamponare segnali tutt'altro che positivi negli ultimi trimestri: previsioni deboli, margini molto bassi, nuove linee di business inutili. A metà aprile dell'anno scorso le azioni di Cisco avevano toccato quota 27,47 dollari, adesso sono sotto quota 17. I margini operativi sono calati dal 23 al 16 per cento.
Cos'è successo? Un paio di anni fa Chambers aveva dato il via a una strategia ricalcata su Google: cercare nuove linee di business innovativo. Forte di margini più elevati dei concorrenti (i prodotti hardware Cisco sono considerati "premium"), aveva deciso di aprire circa cento linee di business al l'anno per cercare di azzeccarne qualcuna di notevole, con un approccio da super-incubatore tecnologico. Peccato che nel fare questo, Cisco abbia perso di vista il suo mercato di riferimento: il networking. Nel frattempo quel settore è cambiato, è diventato molto più dinamico nella topologia e nei servizi, rendendo così obsoleto l'approccio statico e verticale di Cisco ai diversi segmenti. Adesso Chambers torna ai fondamentali: cinque aree di business, da più di 40 a meno di 10 obiettivi operativi, disinvestimento dalle attività marginali, licenziamenti tra gli oltre 70mila dipendenti, riduzione della burocrazia interna.
Cisco è l'azienda che in passato è riuscita a rivoluzionare interi settori tecnologici, ad esempio consolidando server e router nello stesso apparecchio (mettendo in difficoltà i produttori di mainframe, oltre a far fare un salto di qualità al cloud). Ora si trova a inseguire nel suo settore di riferimento, rallentata da una serie di prodotti e servizi rivolti al mondo consumer e aziendale mai decollati. La vacanza è finita. Almeno, per John Chambers.
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