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Questo articolo è stato pubblicato il 26 aprile 2011 alle ore 13:07.

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Le indiscrezioni di inizio anno hanno trovato concretezza. Value Team, il system integrator di proprietà di Value Partners nato nell'estate del 2004 allorché quest'ultima rilevò da Telecom Italia Webegg e le controllate TeleAp e Software Factory, è stata infatti ceduta come da previsioni alla giapponese NTT Data, colosso delle telecomunicazioni giapponese con un giro d'affari pari a circa 1,1 trilioni di yen (circa 9,5 miliardi di euro).

L'operazione, stando a quanto riportato dal quotidiano Nikkei, si perfeziona per un valore di 250 milioni di euro attraverso la controllata della società nipponica in Europa e riguarda l'intero pacchetto azionario di Value Team.

Alla carica di amministratore delegato di uno dei più importanti operatori in Italia nel campo dell'integrazione dei sistemi informatici e dei servizi di It outsourcing (di circa 308 milioni di euro il fatturato 2010 e poco meno di 3mila gli addetti in organico), rimarrà Patrizio Mapelli ed invariato rimarrà anche il brand in tutti i Paesi in cui è già presente. Nel portafoglio clienti di Value Team figurano alcune delle principali società operanti in Italia nei settori bancario, assicurativo, telecomunicazioni, media, della produzione e della distribuzione. La scalata di NTT Data - che per quadruplicare in tre anni il business fuori dal Giappone ha stanziato oltre tre miliardi di euro di budget per le acquisizioni - ha in tal senso come obiettivo dichiarato quello di ampliare la presenza della multinazionale in Europa e in America Latina, a cominciare dal Brasile. Sfruttando un network (quello di Value Partners) oggi radicato con proprie sedi – fra cui Dubai, San Paolo, Rio de Janeiro, Buenos Aires, Mumbai, Pechino, Shanghai, Hong Kong e Singapore - in dieci Paesi. La strategia post cessione prevede del resto la continuità della collaborazione con Value Partners su progetti complementari relativi a singoli clienti.

In una nota Giorgio Rossi Cairo, fondatore e managing director di Value Partners, ha commentato l'operazione partendo dal lontano 2000, quando "abbiamo deciso di affiancare alla attività core di consulenza strategica quella di servizi It critici per il business. La nostra intuizione, confermata dai fatti , era basata sulla consapevolezza che la crescita vorticosa della Rete in quegli anni rappresentava una discontinuità unica non solo per il consumatore ma anche per le aziende che dovevano rivedere il loro modello di business. Value Team – ha detto ancora il manager - è cresciuta velocemente, ma per competere a livello internazionale in questo settore servono grandi dimensioni in tutte le aree geografiche".

Una valorizzazione di asset, in buona sostanza, che si specchia nella storia recente della società, cresciuta negli ultimi anni in seguito a diverse acquisizioni: Etnoteam nel 2007 (comprata per 70 milioni di euro), la romana Agòra (azienda specializzata in soluzioni e servizi per la gestione dei dati sensibili) nel 2009 e, nel 2010, la divisione Radio Access di Nokia Siemens Networks Italia e lo specialista in materia di software bancario NetValue.

(G.Rus.)

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