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Questo articolo è stato pubblicato il 27 aprile 2011 alle ore 20:03.

Banda larga in Europa, è rumena la città più veloce. Media italiana a 3,4 Mbps (Corbis)Banda larga in Europa, è rumena la città più veloce. Media italiana a 3,4 Mbps (Corbis)

In Romania la città che vanta il collegamento alla Rete più veloce, in Corea quella con la connessione migliore del mondo. La Russia è la principale fonte di traffico legato agli attacchi e all'Italia va il primato mondiale per l'origine di attacchi da reti mobili. In estrema sintesi è questo il quadro dipinto da Akamai nel rapporto sullo stato di Internet a livello globale nel quarto trimestre del 2010, redatto sulla base dei dati rilevati su una rete per la distribuzione di contenuti digitali e applicazioni on line che conta di oltre 84mila server in 72 Paesi.
Sul fronte della sicurezza, il primato di Paese da cui ha origine traffico maligno spetta come detto alla Russia, che ha scalzato dal primo posto gli Stati Uniti (scesi al quinto) ed è responsabile del 10% del traffico legato agli attacchi informatici totale. Dall'Italia proviene il 3,6% (percentuale che ci conferma, per il secondo trimestre consecutivo, al settimo posto a livello globale) e sempre nel quarto trimestre dell'anno passato il Belpaese si è guadagnato la prima posizione quanto a principale fonte al mondo di traffico legato agli attacchi da reti mobili, con una quota del 30% sul totale.

Passando invece alla presenza della banda larga, le città asiatiche ribadiscono di essere decisamente più attrezzate di quelle occidentali occupando il 75% delle posizioni della top 100 ed esibendo una velocità di connessione media di 18,4 Megabit per secondo. Il primato assoluto va a Taegu, in Corea del Sud, mentre a livello europeo la palma di città meglio connessa alla Rete va a Costanza, in Romania, in 56esima posizione nel ranking mondiale con una velocità media di 8,2 Mbps. Delle 12 città del Vecchio Continente presenti fra le prime 100 della classifica di Akamai non c'è traccia di italiane e tedesche (ma ben quattro sono quattro olandesi).

Relativamente all'Italia, il rapporto ha messo in evidenza anche il dato relativo al tasso di penetrazione di Internet, misurato in relazione al numero di indirizzi Ip unici attivi. Dei 556 milioni che si sono collegati alla piattaforma di Akamai, in aumento del 20% rispetto all'ultimo trimestre del 2009, quelli nazionali sono cresciuti dell'8% rispetto ai tre mesi precedenti. Per quanto riguarda invece la diffusione delle connessioni a banda larga oltre i 2 Megabit, è l'Isola di Man a vantare la percentuale più alta in assoluto (pari al 96%) mentre in termini di adozione dei collegamenti ultra broadband l'Italia ha alzato l'asticella al 10% quanto a numero di utenze attive su linee oltre i 5 Megabit (l'83% delle linee attive si colloca al di sopra dei 2 Mbps mentre l'1,1% è al di sotto dei 256 Kbps). La velocità media di connessione nel nostro Paese si è infine attestata a 3,4 Mbps, con un aumento di 0,1 Mbps rispetto al terzo trimestre del 2010. La Romania, prima nazione europea nella top 10 mondiale, è in quarta posizione, con una media di 7,0 Mbps.

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