Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 05 maggio 2011 alle ore 06:50.

My24

Akio Morita IL COFONDATORE DELLA SONY, È STATO IL CREATORE DEL WALKMAN, DEL TRINITRON E DEL CD, TUTTE TECNOLOGIE CHE SONO STATE GIÀ SUPERATE Se il vostro antiquario di fiducia vi proponesse un televisore prodotto nel 1954 avreste ancora pochi mesi per vederlo funzionare, e ormai non in tutte le regioni italiane. Dal fatidico 3 gennaio di quell'anno, quando la Rai iniziò le trasmissioni televisive, all'ultima emissione analogica terrestre prevista per il 2013, la tecnologia è rimasta sempre la stessa e, così, la compatibilità degli apparecchi. Unica aggiunta è stato il colore nel 1977, comunque compatibile (nel senso che "funziona", anche se non si vede) anche con gli apparecchi in bianco e nero e viceversa.
La televisione è una delle tante tecnologie del periodo d'oro: nel Novecento ci sono voluti decenni perché si affermasse, e invece pochi anni perché venisse sostituita. Stessa storia anni prima per la radio, per cui è servito un trentennio di ricerche prima di trasformarla in una tecnologia popolare. «È la dimostrazione – diceva il sociologo spagnolo Manuel Castells – che i cicli di sostituzione delle tecnologie accelerano in maniera repentina con l'avvento del digitale, con un forte impatto sulla società».
Le speciali tecnologie utilizzate dagli apparecchi televisivi per visualizzare l'immagine mostrano ancora più chiaramente l'accelerazione. Quando Sony introduce il Trinitron, nel 1966, può solo sperare che duri: arriverà fino al 1996; poi Sony introduce la tecnologia Fd Wega, che dura invece solo fino al 2008. Il tubo catodico viene spazzato via dagli apparecchi al plasma e dagli Lcd. Il plasma, immaginato negli anni Trenta, brevettato nel 1963, commercializzato da Ibm nel 1983, è oggi una delle due tecnologie migliori per l'alta definizione, insieme agli schermi Lcd. Questi ultimi sono stati inventati negli anni Ottanta per i computer, arrivano come televisori nel 1988 grazie a Sharp, e oggi rappresentano la tecnologia che meglio può scalare i mercati come dimensioni e costi. Piena maturità, dunque, ma già sono dietro l'angolo gli Oled, studiati dagli anni Cinquanta, ma in via di commercializzazione solo ora. In futuro si preparano anche i sistemi Sed e Fed, che arriveranno nei negozi non prima di cinque anni.
È un'accelerazione violenta ma non è l'unica: come spiega Rick Villars, analista responsabile dell'area storage di Idc, «pensate all'archiviazione dei dati: procede a una velocità che sorprende anche gli addetti ai lavori». Basato su tecnologia a piatti rotanti, il disco rigido archivia la memoria in maniera molto efficiente, ma è relativamente costoso e delicato: l'ha inventato Ibm nel 1956 e da allora è cresciuto di dodici ordini di grandezza, che però non sono bastati. Da cinque anni viene rimpiazzato dalle memorie allo stato solido Ssd, che utilizzano la tecnologia Nand, già usata nelle chiavette di memoria Usb. L'invenzione si deve al giapponese Fujio Masuoka di Toshiba nel 1980 e la commercializzazione inizia nel 1989. Prima c'era il floppy disk: inventato nel formato da otto pollici sempre da Ibm nel 1971, diventa compatto nel 1984 grazie a Sony e ai floppy da 3,5 pollici; viene eliminato dagli iMac nel 1987 e scompare definitivamente a cavallo del millennio. L'hanno ucciso internet e le chiavette di memoria del signor Masuoka. Per Google non servirebbe più neanche la memoria: basta usare il computer come semplice visore di dati nella nuvola del cloud computer.
Le tecnologie che ne sostituiscono altre, con cicli di vita sempre più rapidi, sono decine: i dischi in lacca a 78 giri (che alla fine dell'Ottocento mandano in prematura pensione il cilindro fonografico di Thomas Alva Edison), vengono soppiantati dai dischi in vinile a 45 e 33 giri all'inizio degli anni Sessanta. Poi una nuova tecnologia (la musicassetta a nastro) colpisce duro. Con le cassette si può "doppiare" un disco, registrare dalla radio o fare un bootleg a un concerto. Una pacchia che dura dal 1965 (quando Philips lancia le compact cassette) fino al 1984, quando arriva il compact disc, che in un attimo manda in pensione sia la cassetta (e relativo Walkman di Sony) che il long playing. Poi ci pensa l'mp3 (creato nel 1992) con l'aiuto di internet e Napster a dare uno scossone alla musica, fino alla coppia vincente iPod (2001) e iTunes music store (2003).
C'è poi il cinema: dalle videocassette, uccise dopo trenta anni dai Dvd, sconfitti dieci anni dopo dai Blu-ray, nati già morti nel 2010 per la concorrenza del download digitale diretto. Un mondo che accelera sempre più, senza mai fermarsi. Un modo per far esplodere i cicli di innovazione tecnologica. E domani, cosa succederà?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Shopping24

Dai nostri archivi