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Questo articolo è stato pubblicato il 17 maggio 2011 alle ore 12:09.

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La prima è una notizia ufficiale, la seconda è solo un rumor, anche se di quelli dirompenti. Nokia è tornata a calamitare le attenzioni dei media nelle ultime ore per due motivi, uno legato ai servizi Ovi e l'altro inerente l'intera divisione mobile. L'annuncio pubblicato sul blog ufficiale della casa finlandese, è il seguente: a partire dalla prossima estate tutti i servizi nati e venduti sotto il cappello del marchio Ovi (Ovi Store, Ovi Maps, Ovi Music e altri) verranno proposti con un nuovo brand, e cioè "Nokia services". Finisce quindi in modo prematuro l'avvenuta, mai del resto troppo ricca di soddisfazioni, per il marchio cui Nokia diede vita nel 2007 per aprire un canale preferenziale di interazione (Ovi in lingua finlandese significa per l'appunto porta) con i milioni e milioni dei suoi telefonini.

Dai manager della società, e nella fattispecie dal responsabile del marketing Jerri DeVard, sono arrivate rassicurazioni sul fatto che non ci sarà discontinuità con la "road map" relativa all'offerta di servizi, che quindi seguiranno l'iter di sviluppo a suo tempo definito. Semplicemente, dicono da Nokia, cambieremo il nome per centralizzare l'identità delle soluzioni proposte sotto un solo marchio e unificare nel contempo le attività di branding. La transizione, come detto, inizierà a luglio a bordo di alcuni nuovi modelli e si completerà entro la fine del 2012 e già entro la fine dell'anno in corso ogni nuovo smartphone e cellulare si presenterà comunque con il nuovo marchio. Sulla carta tutto logico, ma restano due interrogativi. Il primo: perché Nokia ha spinto tantissimo su Ovi fino a pochi mesi fa e ora decide di metterlo alla porta? Il secondo: quanto ha influito in questa decisione l'accordo con Microsoft, che fra le tante cose prevede l'integrazione dei servizi e dei contenuti di Ovi all'interno del Windows Phone Marketplace?

Il gigante di Redmond è non a caso il soggetto principale delle indiscrezioni apparse su uno dei siti hi-tech più popolari negli Usa, e cioè Engadget, riprendendo le esternazioni di Eldar Murtazin, blogger russo che in passato ha anticipato varie operazioni strategiche di Nokia, fra cui l'accordo con Microsoft e l'abbandono di Symbian. Stando ai rumor, e già da settimana prossima, Steve Ballmer sarebbe dunque pronto a risedersi al tavolo delle trattative con i vertici della casa finlandese per parlare dell'acquisizione della divisione mobile di quest'ultima, mettendo sul piatto (e la cifra l'ha stimata SoftSailor) un'offerta da 30 miliardi di dollari, poco meno dell'attuale valore di capitalizzazione della compagnia.

Dai portavoce di Nokia è subito arrivato il consueto "no comment" e di conseguenza la voce rimane al momento solo una possibilità che non trova alcun riscontro fra le parti direttamente interessate all'operazione. Certo che, se fosse vera, si tratterebbe del botto dell'anno, il secondo più importante dopo quello fatto scoppiare dalla stessa Microsoft per comprarsi Skype.

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