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Questo articolo è stato pubblicato il 26 maggio 2011 alle ore 06:54.

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Un'auto che tiene sotto controllo il cuore del guidatore e lo avverte al primo accenno di disfunzioni o stress? Potrebbe essere presto realtà. Ford ha infatti presentato alla stampa, nel suo Centro ricerche europeo di Aachen, in Germania, il prototipo di un sedile in grado di tracciare l'elettrocardiogramma del guidatore. A differenza di quanto avviene nei comuni esami medici, non è necessario porre sensori a contatto con la pelle del paziente: l'uso di elettrodi capacitivi posti sullo schienale permette di effettuare le misurazioni attraverso i vestiti. Il sedile ha inoltre un sistema di isolamento attivo che cancella il rumore elettromagnetico proveniente dal motore e dagli impianti del veicolo, in modo che non influisca sull'esito. Il prototipo riesce già a effettuare letture utili su più del 90% dei soggetti.
L'utilità del sistema è legata all'invecchiamento della popolazione: nel 2025 il 22,7% degli europei avrà superato i 65 anni e già oggi le malattie cardiache sono la causa del 40% dei decessi. Il controllo degli elettrocardiogrammi permetterà non solo di evitare incidenti dovuti ad attacchi cardiaci, ma anche di avvertire il guidatore di altri disturbi più lievi o di una condizione di stress che potrebbero metterlo in pericolo. Il tutto andrà a integrarsi con Sync, un sistema che Ford installerà dal 2012, e che, oltre a consentire l'uso di comandi vocali per numerose funzioni, sarà in grado di contattare automaticamente i servizi di emergenza, telefonando nella lingua del Paese in cui ci si trova e fornendo le coordinate geografiche per facilitare un rapido soccorso.
Ford punta moltissimo su informatica e intelligenza artificiale per assistere il guidatore. Già la nuova Focus è un concentrato di nuove tecnologie. Dotata di un ampio ventaglio di sensori (telecamera, radar, lidar, ultrasuoni), l'auto è in grado di frenare da sola in prossimità di un ostacolo, evitando le collisioni. Inoltre avverte il guidatore se ci sono veicoli nel "punto cieco" degli specchietti ed è in grado di riconoscere i segnali stradali orizzontali e verticali, avvertendo il guidatore se non sta rispettando un limite di velocità, se sta uscendo dalla corsia o se il suo stile di guida lascia pensare che sia troppo stanco o ubriaco. Infine è in grado di individuare i parcheggi della misura corretta e di entrarci da sola, senza che il guidatore debba neppure toccare il volante. Un livello di automazione che sarebbe stato considerato fantascienza fino a pochi anni fa.
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