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Questo articolo è stato pubblicato il 30 maggio 2011 alle ore 14:49.

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Oscurare la popolarità dell’iPad. L’obiettivo, comune a una buona dozzina di grande firme del computing, è noto e a Taipei, dove da domain al 4 giugno va in scena il rituale appuntamento annuale con il Computex, (1.800 gli espositori, per un totale di 35mila visitatori previsti) sono attesi i botti di chi – produttori taiwanesi in primis - vuole in qualche modo rubare spazio ad Apple in un mercato che si appresta a diventare realmente di massa. Stando alle ultime stime elaborate dagli analisti di Sanford C. Bernstein & Co, nel 2015 si venderanno nel mondo 215 milioni di tablet, e cioè un numero 12-15 volte superiore a quello consolidato nel 2010. Da quelli di iSuppli, invece, è arrivato un monito per la rivali di Apple: a fine 2012 la quota di mercato dell’iPad potrebbe scendere fino al 50%, il che significa un potenziale mercato da catturare di decine di milioni di pezzi.

Le novità attese: da Asus il Padfone, uno smartphone che si trasforma in pc a tavoletta

Stando ai bene informati, quella di quest’anno rischia però di essere un’edizione che nel suo complesso non regalerà particolari annunci legati a nuove tecnologie. I pc a tavoletta rappresentano in tal senso una conferma: se ne vedranno di tutte le salse e Android (di cui Google ha di recente presentato la versione 3.1) sarà sicuramente al centro dell’attenzione, anche se la presenza del numero due della divisione Windows di Microsoft lascia pensare che il gigante di Redmond approfitterà dell’occasione per parlare della sua nuova piattaforma per tablet.

Da Asus, Msi, Acer, Fujitsu e Samsung dovrebbero arrivare le novità più interessanti e proprio dall’azienda che ha dato il là al fenomeno dei netbook con i suoi Eee Pc sembra sia in arrivo un prodotto fuori dagli schemi, il PadFone. Si tratterebbe, nello specifico, di un dispositivo ibrido, che nasce come smartphone, basato sembra su Android Ice Cream Sandwich (atteso per il quarto trimestre del 2011) e su processori Tegra di Nvidia, ed è pronto a trasformarsi in una vera e propria tavoletta una volta inserito nell’apposito alloggiamento posto nella parte posteriore di un display touch da 10 pollici. Al di là dell’interessante variazione al tema in fatto di “form factor”, il prodotto in questione potrebbe essere il primo della generazione di device costruiti intorno al nuovo sistema operativo di Mountain View, quello che nelle intenzioni dovrebbe garantire funzionalità di interfaccia avanzate sia sugli schermi più piccoli dei cellulari che su quelli più ampi dei tablet.

La svolta di Microsoft: Windows 8 per le tavolette con processori Arm

Stando agli esperti di Citigroup, il gigante del software non ha perso del tutto le possibilità di recitare da protagonista sul palcoscenico dei tablet e potrebbe fare propria una quota di mercato nei importante nell’ambito dei sistemi operativi a partire dal 2013. E questo perché una versione di Windows 8 ottimizzata per tablet potrebbe vedere il mercato prima di quella per desktop e notebook che arriverà, come ha confermato nei giorni scorsi il Ceo Steve Ballmer, entro la metà del 2012. La necessità di proporre una piattaforma dedicata – il tentativo di portare Windows 7 sulle tavolette di matrice professionale va considerato un ripiego – è stringente e Microsoft sembra pronta a fare il passo che dovrebbe convincere molti produttori a stare dalla sua parte. L’anteprima del nuovo Windows per tablet dovrebbe avere due casse di risonanza importanti e una di queste è per l’appunto il Computex (l’altra è la All Things D conference in programma da domani a Rancho Palos Verdes, in California).

Se le indiscrezioni dei giorni scorsi di Bloomberg si riveleranno corrette, il software a cui la società di Redmond toglierà i veli nelle prossime ore girerà su un pc a tavoletta dotato di “system on chip” Tegra a tecnologia Arm di Nvidia. In poche parole anche Windows sposerà i processori che stanno pilotando gli iPad con iOs i tablet di Samsung e altri produttori che sfruttano Android e per Arm sarebbe un’ulteriore spinta in avanti per scalare il mercato dei chip per pc mobili (tablet, notebook e netbook), segmento che potrebbe vedere la casa inglese accaparrarsi il 50% delle vendite entro il 2015. Quando, secondo le stime di Gartner, la piattaforma di Microsoft potrebbe aver strappato a quelle di Apple e Google il 15% della domanda globale per ciò che concerne il business degli Os per i computer a tavoletta.

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