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Questo articolo è stato pubblicato il 11 luglio 2011 alle ore 11:48.

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Per il momento, dicono i soliti bene informati, solo piccoli e selezionati gruppi di aziende sono ammessi in veste di beta tester all'attuale versione di Google+ per studiare la bontà delle interazioni tra consumatori e marchi sul nuovo social network di Mountain View.

La notizia arrivata dagli Stati Uniti nel week end conferma però che entro fine anno la compagnia californiana renderà disponibile una versione business del suo social site, completa di apposito kit di strumenti di advertising (AdWords) e di tool per l'analisi mirata delle informazioni.

Se per il momento l'invito di Google a manager e professionisti di aziende e multinazionali è quello di non creare ancora profili business - gli utenti tester della Beta di Google+, a quanto sembra, sono subito raddoppiati raggiungendo quota 1,7 milioni, anche in relazione al fatto che, da qualche giorno, il servizio permette di mandare inviti a chiunque – ingegneri e sviluppatori sarebbero invece già al lavoro per integrare nel portale anche le funzionalità di Google Apps.

Le novità per le aziende, e tali indiscrezioni sono filtrate via YouTube proprio dal responsabile dei programmatori (il product manager Christian Oestlien) che stanno seguendo l'intero progetto, riguarderebbero in concreto la possibilità di creare pagine dedicate per raggiungere con maggiore facilità i propri clienti, soprattutto quelli potenziali. L'efficacia di questa piattaforma è ovviamente tutta da verificare e scoprire ma non è certo peregrino pensare che Google+ in versione business darà ancora più fastidio a Facebook, al momento il social media più utilizzato anche in ambito aziendale, e a LinkedIn. E proprio il social media business oggi per eccellenza ha raggiunto un risultato assai importante e impensabile solo fino a un paio di anni fa. Nella classifica dei social network più frequentati dagli utenti stilata da ComScore, LinkedIn ha infatti toccato in giugno quota 33,9 milioni di visitatori (la crescita anno su anno è del 63%) superando i 33,5 milioni di MySpace (in flessione del 50%). Facebook è davanti a tutti con 160.9 milioni di visitatori, il 14% in più rispetto al giugno 2010.

Sulla valenza e velleità di Google+, per cui a Mountain Views stanno stringendo i tempi per renderlo disponibile anche a bordo dei dispositivi Apple (dopo avere già testato con successo la release mobile per smartphone e tablet con sistema operativo Android), sembra in ogni caso averci già scommesso senza remore un colosso dell'automotive come Ford Motor Company. La casa americana conferma la propria nota sensibilità al richiamo degli strumenti di comunicazione digitali avendo aperto da subito un profilo nel nuovo social network di Google per entrare maggiormente in contatto, come recita una nota della società, con la comunità online. A Mountain View non hanno preso benissimo l'idea di avere un nome così importante fra i tester in una fase in cui il servizio è ottimizzato per gli utenti consumer ma hanno subito fatto buon viso a cattiva sorte parlando di una "buona opportunità per verificare le capacità di Google+ in chiave business". Nessuna incrinatura nei rapporti fra le due società, comunque, che già collaborano attivamente da tempo per i servizi di car infotainment e in modo particolare sul fronte della navigazione satellitare, con gli utenti di Google Maps che possono inviare informazioni ad alcuni selezionati veicoli Ford attraverso il sistema Sync installato a bordo di questi ultimi.

Per quanto i piani futuri di Ford nel social media di Big G non siano oggi chiari, è evidente che lo strumento in questione è visto come un'ulteriore appendice dell'enorme macchina di marketing del gigante automobilistico americano. E il fatto di aver subito dato vita a una propria pagina su Google+, ricevendo dagli utenti (sono al momento poco meno di 2.200 quelli che hanno aggiunto il profilo della società nelle loro "cerchie") responsi sia positivi che negativi, va visto anche nell'ottica di capire come usare al meglio lo strumento nell'ottica di soddisfare le richieste dei consumatori. Qualcuno, tanto per fare un esempio, ha chiesto a Ford di utilizzare la video chat Hangouts per mettere direttamente in comunicazione i clienti con i designer delle vetture.

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