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Questo articolo è stato pubblicato il 01 agosto 2011 alle ore 12:21.

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Sulsa, l'aereo "lego" fabbricato con una stampante 3DSulsa, l'aereo "lego" fabbricato con una stampante 3D

Un raggio laser scolpisce gli strati di plastica e metallo fino a ottenere le forme richieste e fabbrica le parti di un piccolo aeroplano: in seguito, con una logica simile ai lego, i singoli pezzi incisi dalla stampante 3D vengono assemblati in pochi minuti.

A lanciare in volo Sulsa, questo il nome del veicolo, sono stati alcuni ingegneri dell'università di Southampton: secondo i ricercatori dell'ateneo inglese è il primo progetto al mondo costruito interamente attraverso un impianto per la prototipazione.

Il miniaeroplano ha un'apertura alare di due metri e può raggiungere una velocità di 160 chilometri orari. È alimentato da energia elettrica. Fa parte del programma britannico Decode per l'elaborazione di design complessi. L'impiego di una stampante 3D laser riduce i costi. Ad esempio, la forma delle ali del minidrone Sulsa è ellittica: ricorda quella dei leggendari Spitfire che durante la Seconda guerra mondiale hanno contrastato la Luftwaffe tedesca, ma in genere non viene adoperata nello sviluppo di aerei anche a causa delle spese elevate per la manifattura. Inoltre le modifiche sono istantanee: non bisogna intervenire sulle linee di produzione, ma è sufficiente ritoccare il progetto con mouse e tastiera.

Si moltiplicano le iniziative per fabbricare piccoli aerei senza pilota a basso costo, come la gara proposta di recente dall'agenzia Darpa degli Stati Uniti. Una frontiera aperta è anche nell'hardware e nel software per gestirli a distanza. La piattaforma Ardupilot, per esempio, deriva da un'idea lanciata da Chris Anderson: include una sorta di kit che permette un assemblaggio rapido e flessibile a partire da Arduino, un microcontroller sviluppato in Italia che incentiva una logica lego, dove piccole parti semplici abilitano design complessi.

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