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Questo articolo è stato pubblicato il 04 agosto 2011 alle ore 15:09.

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Google+ fa il pieno di visitatori. E per gli sviluppatori può superare FacebookGoogle+ fa il pieno di visitatori. E per gli sviluppatori può superare Facebook

Più di 25 milioni in meno di un mese. Tanti sono stati i visitatori che hanno già frequentato Google+, il social network della società di Mountain View. Ed è un dato, commentano gli analisti di ComScore, che supera di gran lunga quelli esibiti da Facebook e MySpace nei rispettivi primi loro giorni di vita. La nuova creatura di Google sembra quindi aver fatto già breccia fra gli internauti assumendo in tempi rapidissimi la natura di servizio globale: al 24 luglio erano 6,4 milioni i "visitors" statunitensi e ben 3,6 milioni quelli indiani. Il resto dei 25 milioni conteggiati da ComScore sono invece attivi fra Europa, Americhe e Asia.

Facebook, con gli oltre suoi 750 milioni di utenti, è ancora su un altro pianeta quanto a popolarità ma gli esperti fanno notare come per Google+ un parametro fondamentale per misurare il credito di cui gode un sito Web, e cioè il cosiddetto "engagement", sia in fortissima crescita. Il numero medio di giorni settimanali di utilizzo del servizio da parte degli utenti è salito infatti dell'11% nell'ultimo periodo rilevato (la settimana terminata il 24 luglio) dopo l'impennata del 39% dei sette giorni precedenti.

Un altro punto che sembra giocare, per lo meno in prospettiva, a favore di Google riguarda l'appeal che il social site di BigG sta riscuotendo presso la comunità degli sviluppatori di applicazioni mobili. Stando infatti all'ultimo report trimestrale redatto da Idc in collaborazione con la software house Appcelerator, due terzi di un campione di oltre 2.000 "developers" di tutto il mondo è dell'idea che Google+ possa avere la meglio su Facebook. E il perché di questa scelta è presto spiegato: il 68% di coloro che scrivono apps credono che gli altri asset che può mettere sul piatto il servizio "made in Mountain View" – il motore di ricerca, YouTube, le mappe e vari altri – possano scalfire alla lunga la leadership del social site di Mark Zuckerberg.
Certo queste sono solo ipotesi, tanto più che Google+ rimane al momento un progetto in via di sperimentazione. Il fatto, però, che a esprimersi in favore del nuovo arrivo siano gli sviluppatori, e cioè coloro che guardano avanti per poter anticipare i futuri "bisogni" dei consumatori e quindi del mercato è - a detta di autorevoli addetti ai lavori - assai significativo. E lo ribadiscono i seguenti numeri. Il 72% dei rispondenti all'indagine di Appcelerator ha confermato come andrà a scrivere applicazioni per Google+ nei prossimi 12-18 mesi, sebbene al momento non sia stato loro fornito un set di Api (Application programming interfaces) dedicato. Coloro che macineranno codice per le Api di Twitter e di Facebook sono il 73% e l'83% mentre gli sviluppatori che si dedicheranno a LinkedIn e Foursquare sono rispettivamente il 30% e il 23%. E l'avventura di Google+ è ancora

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