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Questo articolo è stato pubblicato il 20 agosto 2011 alle ore 12:50.

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Un accordo con le quattro principali major discografiche - Universal Music Group, Sony Music Entertainment, Warner Music Group ed Emi Music - per essere più "appealing" per gli utenti mobili e dare nuovo slancio al proprio catalogo di smartphone. Il progetto in questione, secondo quanto riportato in esclusiva dal sito americano Cnet ieri, sarebbe una priorità nell'agenda di Research in Motion e verterebbe sull'imminente lancio di un servizio musicale accessibile da BlackBerry Messenger, il programma di chat istantanea caricato a bordo dei telefonini della casa canadese.

Di ufficiale non c'è ancora nulla ma stando alle indiscrezioni almeno un contratto sarebbe già stato firmato e il BlackBerry Bold 9900, distribuito negli Stati Uniti da T-Mobile, potrebbe essere uno dei primi apparecchi ad offrire il nuovo servizio, la cui versione di prova dovrebbe essere rilasciata entro poche settimane. L'idea di rendere disponibile migliaia di canzoni protette da copyright (se per il download o lo streaming non è ancora noto) attraverso il programma di instant messaging proprietario va intesa, secondo i bene informati come un tentativo, più che lecito del resto, di sfruttare uno degli attributi critici dei BlackBerry, e cioè il mezzo che traghetta gli utenti all'interno dei social network e che di recente ha cominciato ad aprirsi (ed integrarsi) con l'universo delle applicazioni (vedi per esempio il programma di social check-in Foursquare). Aggiungendo la musica alle chat ecco concretizzarsi per Rim la possibilità di arricchire la propria gamma di servizi online e di rendere i propri smartphone più appetibili per il pubblico consumer in genere e per gli amanti dell'entertainment in mobilità in modo particolare.

In casa Rim tengono come detto le bocche chiuse ma la tendenza dei carrier mobili a mettere nel cuore dei telefonini intelligenti servizi "premium" – l'ultimo della serie vede protagonista l'operatore MetroPcs Communications, che ha rilasciato per gli utenti di apparecchi Android un piano di connettività da 60 dollari mensili comprendente l'accesso a Rhapsody - è tale da giustificare il progetto musicale del produttore.

La mossa, fanno notare inoltre da Cnet, sarebbe del tutto collegata al già confermato prossimo rilascio dei nuovi BlackBerry basati sull'ultima versione, la 7.0, del sistema operativo proprietario. Prodotti che dovrebbero fare da ponte ideale alla nuova generazione di terminali mobili della casa canadese, quella che abbraccerà (a partire dal 2012) la piattaforma software Qnx, la stessa che "gira" sul tablet PlayBook. La musica, in definitiva, sembra essere il jolly che Rim ha scelto di giocare per arrestare il progressivo declino della propria quota di mercato negli smartphone (scesa alla fine di giugno al 12% rispetto al 20% di un anno prima, i dati sono di Gartner) e porsi all'attenzione del grande pubblico e non solo di business man e professionisti con un servizio che non dipende dalle strategie dell'operatore telefonico. Il punto focale della questione è semmai un altro, e cioè quanto un servizio del genere potrà attrarre una parte dell'utenza che guarda all'iPhone come al terminale per il mobile entertainment per eccellenza.

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