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Questo articolo è stato pubblicato il 25 agosto 2011 alle ore 14:23.

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«Il giorno che i fan di Apple temevano è qui. Primo impulso: augurare a Steve tutto il meglio. Secondo: osservare la fine di un'era»: è il messaggio inviato dal blogger Robert Scooble su twitter, dopo l'annuncio delle dimissioni di Steve Jobs come amministratore delegato di Apple.

In pochi minuti arrivano altri commenti da parte di imprenditori e sviluppatori software impegnati sulle frontiere della tecnologia. Matt Cutts è tra gli ingegneri chiave nello sviluppo della ricerca di Google: scrive che «Jobs ha portato Apple a lanciare prodotti magici, divertenti, in grado di cambiare il mondo. Gli auguro che stia bene». Bob Metcalfe ha contribuito a progettare Ethernet, un passaggio chiave per l'evoluzione delle telecomunicazioni. Usa un gioco di parole: «Volevamo trovare tutti la parola lavori ('jobs' in inglese, ndr) tra le notizie del giorno, ma non questa». «Le dimissioni di Steve Jobs sono la fine di un'era, ma non di Apple», osserva Zee Kane, direttore della rivista tecnologica TheNextWeb. Il venture capitalist Bill Gross ricorda: «Il supereroe Steve Jobs ha cambiato le vite delle persone nel mondo più di qualsiasi altro imprenditore vivente».

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