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Questo articolo è stato pubblicato il 09 settembre 2011 alle ore 18:52.

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I brevetti non sono scudi, ma clave. L'ultima dimostrazione di questo assunto l'ha data Apple, che ha vinto la causa intentata contro Samsung, ottenendo il blocco della vendita in Germania del tablet Galaxy 10,1 accusato dall'azienda di Steve Jobs di copiare tecnologia e design dell'iPad.

Una causa epocale. Ma non certo isolata. La storia recente delle invenzioni tecnologiche è infatti zeppa di episodi che disegnano una fitta ragnatela di cause legali e sentenze. Per comprenderlo basti un dato: ogni anno la Microsoft spende 100 milioni di dollari per difendersi da società che l'accusano di avere violato i loro brevetti.

Il colosso del software non è un'eccezione: il vertiginoso aumento del numero di invenzioni brevettate negli ultimi anni ha inevitabilmente fatto salire il numero di dispute, alcune lecite, altre frivole. Ecco un elenco - non esaustivo, perché la materia è in continuo divenire - dei casi che hanno fatto più parlare.

Steve Jobs contro Bill Gates
Corre l'anno 1998 e va in scena uno dei match legali più celebri: Apple vs. Microsoft. Steve Jobs attaccò Bill Gates perché Windows copiava l'interfaccia grafica del Mac. Da allora, tra i due, il grado della litigiosità tecnologica ha vissuto una specie di crescendo rossiniano. Nel 1994, la corte finì per assolvere Windows, spalancando la strada al suo dominio planetario sul Pc.

Apple contro Nokia: andata e ritorno
Il 25 marzo 2011, un giudice della International Trade Commission (l'agenzia federale americana che si occupa di questioni commerciali, inclusi brevetti e copyright) ha sentenziato che la Apple non ha infranto cinque brevetti Nokia, come sosteneva la casa finlandese. Ma la partita non è chiusa. Dopo l'attacco, la Apple ha contro-querelato Nokia per patent infringment. Ma intanto Nokia ha già sporto denuncia presso l'Itc per un'altra, presunta violazione da parte di Apple.

Google paga 5 milioni per aver violato Linux
Nel mese di aprile del 2011 la Bedrock Computer Technologies – che non produce niente – ha vinto 5 milioni di dollari da Google in un pericoloso caso di patent infringment: una funzionalità di Linux usato nei server di Google avrebbe violato un brevetto di Bedrock. «Google non avrà problemi a sborsare 5 milioni – ha dichiarato dopo la sentenza Florian Muller, un'esperta di proprietà intellettuale – ma questo caso avrà pesanti ripercussioni per l'industria dell'information technology e in particolare per Linux», che è un sistema operativo open-source. «Sulla base di questa sentenza, molti altri saranno chiamati a pagare».

Android senza pace: per lui 37 dispute
Sotto attacco non c'è solo l'iPhone. Anche Android – il sistema operativo di Google – non scherza: sulla sua testa pendono 37 litigation sui brevetti. Ma, siccome è open-source ed è liberamente implementato da numerose altre aziende, solo minima parte degli strali d'accusa finiscono su Google. Il primo caso è Apple vs. Htc, l'azienda taiwanese che – secondo Steve Jobs – ha copiato (per prima) il look and feel dell'iPhone.

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